Diffusione della banda ultralarga nelle scuole e interventi di prevenzione del rischio sismico e idrogeologico: sono i due nuovi ambiti di intervento individuati dal Servizio Europa nei quali convogliare parte dei fondi Fesr assegnati dalla Commissione europea al Trentino in base al Programma operativo per il periodo 2014-2010. La decisione è stata ratificata venerdì scorso dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi.
La modifica del Programma operativo introduce nuove misure di investimento pubblico afferenti, rispettivamente, agli obiettivi tematici “Migliorare l’accesso alle TIC, nonché l’impiego e la qualità delle medesime” e “Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi”.
Per quanto riguarda il primo, verranno realizzati interventi di infrastrutturazione ed accesso alla rete tramite la banda ultralarga focalizzati sugli istituti scolastici;. per quanto riguarda il secondo, sono previste due distinte tipologie di intervento, volte rispettivamente ad attuare misure di protezione di tipo strutturale e opere realizzate lungo gli argini dei corsi d’acqua (con lo scopo di assicurare la laminazione dei deflussi e il contenimento delle portate di piena) nonché all'adeguamento sismico di alcuni ponti e viadotti che insistono sulle direttrici classificate come viabilità strategica ai fini di protezione civile.
RISORSE PARI A 108,6 MILIONI DI EURO. La proposta di modifica del Programma Operativo Fesr per il periodo 2014–2020 comporterà una revisione dell'architettura interna del Programma stesso, che passa dagli attuali complessivi 4 Assi strategici a futuri complessivi 6. Le risorse finanziarie complessivamente assegnate restano pari ad € 108.668.094,00, ma vengono necessariamente redistribuite.