La Giunta della Provincia autonoma di Trento ha integrato, su proposta dell’assessore Carlo Daldoss, le risorse con cui la Provincia copre il costo degli interessi sui mutui accesi dai cittadini che hanno scelto di avere a disposizione anticipatamente le detrazioni che lo Stato riconoscerebbe loro entro dieci anni per la ristrutturazione e riqualificazione energetica delle abitazioni.
Dal mese di giugno al mese di novembre dello scorso anno, chi ristrutturava o riqualificava la casa di abitazione poteva fare domanda alla Provincia di Trento per avere un contributo che andasse a coprire il costo del mutuo con cui l’interessato poteva avere subito a disposizione l’importo totale della detrazione d’imposta che lo Stato gli avrebbe riconosciuto in un arco di dieci anni per interventi di miglioria sulla propria abitazione. La misura è stata pensata proprio per agevolare i cittadini immettendo anche liquidità pronta nel sistema. Si consentiva alle persone di avere subito a disposizione la somma che avrebbero avuto come detrazione in dieci anni, senza sopportare il costo degli interessi sui mutui accesi a questo scopo con le banche. Il costo degli interessi sui mutui, per la cifra che anticipa le detrazioni decennali dello Stato, viene infatti sopportato dalla Provincia sotto forma di contributo concesso al cittadino che ristruttura o riqualifica la propria casa.
L’iniziativa ha avuto successo, tanto che la somma di tre milioni di euro inizialmente prevista per questo scopo è stata integrata nel giro di pochi mesi di ulteriori cinque milioni di euro portando lo stanziamento a otto milioni di euro in dieci anni. Allo scadere del termine di presentazione delle domande di contributo, il 30 novembre scorso, erano 1821 quelle considerate ammissibili. Di queste 1476 sono già state ammesse a riceverlo. Per le altre si era però esaurita la disponibilità finanziaria. Con il provvedimento di venerdì scorso, che integra le somme disponibili di altri 2.300.000 euro, potranno essere ammesse a contributo tutte le domande presentate nei termini e ritenute ammissibili.
Sulla base dei dati indicati nelle domande di contributo si stima che l’ammissione al contributo di tutte le domande possa attivare lavori per circa 163 milioni di euro.