Ultime notizie

Trivellazioni offshore entro le 12 miglia, dietrofront del Governo: ripristino divieto nella Legge di stabilità

Modificato l'articolo 38 dello Sblocca Italia impugnato nel settembre scorso da 10 regioni

martedì 15 dicembre 2015 - Redazione Build News

trivelle 3

Marcia indietro del Governo sulla normativa in materia di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi (attività upstream).

Nel disegno di legge Stabilità è stato inserito un emendamento del Governo – approvato dalla commissione Bilancio della Camera – che ripristina il divieto di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle zone all'interno del perimetro delle aree marine e costiere protette e nelle zone di mare poste entro 12 miglia dalle linee di costa lungo l'intero perimetro costiero nazionale.

ELIMINATE LE DEROGHE. Vengono quindi eliminate le norme vigenti di cui al secondo e terzo periodo del comma 17 dell’art. 6 del D.Lgs. 152/2006, il cui testo è stato da ultimo riscritto dall’art. 35 del decreto Sviluppo (D.L. 83/2012), che consentivano una serie di deroghe a tale divieto al fine di far salvi alcuni procedimenti concessori in corso. È confermata solo la parte della norma che fa salvi i titoli abilitativi già rilasciati: essi sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento e comunque nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per garantire tale rispetto sono sempre assicurati gli adeguamenti tecnologici a ciò finalizzati, nonché le operazioni finali di ripristino ambientale.

MODIFICATO L'ART. 38 DELLO SBLOCCA ITALIA. Sono previste inoltre una serie di modifiche all'articolo 38 della Legge Sblocca Italia (DL n. 133/2014 convertito con modificazioni nella legge n. 164/2014): tra queste, è prevista l’eliminazione del carattere strategico, di indifferibilità e urgenza delle attività upstream, riconoscendo ad esse il solo carattere di pubblica utilità; l'abrogazione della norma che prevede l’emanazione, con decreto del Mise, di un piano delle aree in cui sono consentite le attività upstream; la previsione che le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi sono svolte con le modalità di cui alla legge n. 9/1991, o – come già previsto dalla legislazione vigente – a seguito del rilascio di un titolo concessorio unico.

Le attività continuano a svolgersi sulla base di un programma generale dei lavori articolato in una prima fase di ricerca della durata di sei anni la quale però non è più prorogabile due volte per un periodo di tre anni come invece previsto dalla legislazione vigente. Alla fase di ricerca segue la fase di coltivazione della durata di 30 anni, fatto salvo l’anticipato esaurimento del giacimento. Viene soppressa la previsione che la durata della fase di coltivazione è prorogabile per una o più volte per un periodo di 10 anni in caso di adempimento degli obblighi concessori e di coltivabilità.

QUESITI REFERENDARI PROPOSTI DA 10 REGIONI. Ricordiamo che contro le trivellazioni entro le 12 miglia e sul territorio 10 regioni - Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise – hanno depositato nel settembre scorso sei quesiti referendari in Cassazione (LEGGI TUTTO), il cui pronunciamento è previsto entro il 10 febbraio 2016. Su cinque articoli oggetto dei quesiti referendari è attesa anche la decisione della Corte costituzionale.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore


Ultime notizie
Salva Milano, la Camera approva la proposta di legge

Per consentire il superamento dei limiti di altezza e volumetrici per interventi...

Progetti
Fascicolo Sanitario nazionale: si entra nella fase 2.0

Il terzo incontro del convengo che promuove l’uso dell’FSE si è tenuto...

Prodotti
Dispositivi per impianti idrici versatili ed efficienti

Le soluzioni SOCLA di Watts sono pensate per la regolazione e la...