La Giunta provinciale di Bolzano ha approvato ieri il progetto per la costruzione del lotto Mules delle gallerie principali del tunnel di base del Brennero, confermando le prescrizioni in tema di valutazione ambientale elaborate dal Comitato ambientale.
La Giunta ha imposto inoltre che nella pianificazione di dettaglio dei lavori vadano coinvolti anche i Comuni interessati.
COSTO 1,4 MILIARDI. I costi per la realizzazione di questo tratto del progetto - il lotto Mules 2 e 3 - si aggirano sui 1,4 miliardi di euro. Il progetto esecutivo riguarda in particolare lo scavo e il rivestimento delle due gallerie principali a partire dall'attraversamento dell'Isarco a Mezzaselva e fino a Mules nonché lo scavo delle due gallerie principali e del cunicolo esplorativo a partire da Mules in direzione nord fino al Brennero. Oltre ad approvare il progetto delle opere, sulla base del parere del Comitato tecnico ambientale in tema di valutazione ambientale, "la Giunta provinciale ha definito quale condizione aggiuntiva il coinvolgimento dei Comuni nella pianificazione in dettaglio dell'allestimento e della gestione dei lavori in cantiere", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher.
PRESCRIZIONI DA RISPETTARE. Le prescrizioni da rispettare per la tutela della popolazione e dell'ambiente spaziano dal trasporto di materiale alla tutela delle fonti idriche, dal monitoraggio alla riduzione dell'inquinamento acustico. Il materiale di scavo verrà spostato lungo nastri trasportatori che attraverso il cunicolo pilota lo convoglieranno alle superficie di stoccaggio nella valle di Riga nel comune di Varna. Nella zona di Mules viene previsto un deposito transitorio di materiale riciclabile che in una successiva fase sarà riutilizzato per la produzione di cemento armato per i lavori di ampliamento del tunnel. A tutela delle fonti idriche in prossimità dei nuovi tratti di galleria e per evitare infiltrazioni sono previste misure quali rivestimenti, drenaggi e pozzetti di raccolta.
Ulteriori misure riguardano interventi di schermatura sui gruppi elettrogeni, sul frantoio e sui nastri trasportatori per ridurre l'inquinamento acustico. Il progetto di dettaglio con l'allestimento di cantiere, le caratteristiche acustiche degli impianti impiegati e la verifica del rispetto dei limiti di rumore sarà sottoposto all'approvazione da parte dell'Ufficio provinciale aria e rumore. All'entrata ed uscita dell'impianto di depurazione e allo scarico finale nell'Isarco saranno eseguiti ogni due mesi prelievi e analisi. Infine è richiesto un computo stimato dettagliato delle quantità di materiale che sarà stoccato provvisoriamente e definitivamente in tutte le aree di deposito indicate in progetto, tenendo in considerazione lo scenario previsto lungo tutto il periodo di esecuzione dei lavori e di apertura del cantiere.