È stato sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini, un accordo con le organizzazioni sindacali e le società del Gruppo FS, ANAS e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per tutelare i lavoratori che operano nei cantieri, sulla base dell’Atto di Indirizzo in materia di applicazione della disciplina del subappalto, firmato dal Ministro nel mese di gennaio.
L’accordo, firmato dal Ministro, dall’AD di RFI, Vera Fiorani, dall’AD di ANAS, Aldo Isi, e dai Segretari Generali Vito Panzarella (FENEAL-UIL), Enzo Pelle (FILCA-CISL) e Alessandro Genovesi (FILLEA-CGIL), prevede che venga specificato nella determina a contrarre e nei documenti di gara che il rispetto della normativa in materia di tutela del lavoro e della sicurezza nei cantieri è una condizione essenziale per l’esecuzione del contratto. Inoltre, ANAS e RFI, cui spetta il compito di realizzare ingenti investimenti stradali e ferroviari indispensabili per dotare di infrastrutture moderne il nostro Paese, si impegnano a verificare il rispetto della normativa in materia di parità di trattamento economico e normativo e l’applicazione dei relativi Contratti Collettivi Nazionali prima del ricorso al subappalto.
“Una delle nostre priorità è sempre stata quella di tutelare il lavoro e la sicurezza nei cantieri”, ha ricordato il Ministro Giovannini. “Non posso che esprimere soddisfazione per questo accordo, con cui anche ANAS e RFI si uniscono al Mims nello sforzo di assicurare che i diritti dei lavoratori, e in particolare di chi opera nei cantieri, siano sempre messi al primo posto – ha aggiunto - soprattutto in un contesto di forte accelerazione delle tempistiche dettato dalle esigenze di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
“Siamo costantemente impegnati nel miglioramento della sicurezza dei lavoratori, attraverso un approccio proattivo che prevede progetti culturali, di formazione e tecnologici innovativi”, ha dichiarato Vera Fiorani, Amministratrice Delegata di RFI. “Un obiettivo del Gruppo FS e che, con il Polo Infrastrutture, vedrà una sinergia sempre maggiore mettendo a fattor comune le best practice delle società coinvolte. Dobbiamo essere attenti a tutti i nostri colleghi che ogni giorno e ogni notte lavorano nei cantieri e lo devono fare in modo sicuro”.
Per l’AD di Anas, Aldo Isi, “si tratta di un importante passo avanti nel consolidamento delle attività di gestione per la realizzazione di opere infrastrutturali, volto a tutelare la qualità del lavoro degli addetti alla filiera degli appalti, in una fase di rilancio che vede l’impiego di una straordinaria mole di investimenti”.
Soddisfazione espressa anche da parte dei sindacati degli edili, FenealUil - Filca Cisl - Fillea Cgil.
Si conferma l'impegno di tutti a rafforzare le tutele del Codice Appalti previste da ultimo dal decreto 77/2021 dimostrando che si può fare presto e bene, nel rispetto dei tempi prefissati per la chiusura dei cantieri ed insieme, tutelando il lavoro, le professionalità, i diritti, la salute e la sicurezza. Così il settore può crescere sano e dare quell’impulso alla ripresa nella direzione della qualità.
Con l’accordo firmato ieri 4 agosto le parti si impegnano, al fine di rafforzare l’attività di monitoraggio sull’andamento degli appalti relativi alle cosiddette opere commissariate e alle opere previste dal PNRR e dal Piano Nazionale Complementare, a incontrarsi semestralmente per condividere gli esiti delle attività svolte dalle Cabine di Regia attivate sulla base dei protocolli di legalità per le singole opere.
IN ALLEGATO il verbale di accordo.