Alla vigilia di una nuova legislatura e di un nuovo esecutivo, FINCO ha indirizzato una lettera ai Senatori e agli Onorevoli che siederanno nel nuovo Parlamento e che facevano parte del gruppo bipartisan degli originari proponenti della proposta di legge che si tradusse poi nella Legge n. 180 dell’11 novembre 2011, recante “Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto delle imprese”. Una legge – commenta la Presidente FINCO Carla Tomasi – “tanto basilare e opportuna quanto, purtroppo, assai scarsamente applicata”.
La lettera intende essere quindi, oltre che un ringraziamento, anche un “promemoria” affinché “i principi contenuti nello Statuto delle imprese siano oggetto di un’attenzione, non dico pari, ma in qualche modo equiparabile a quella che ha avuto lo Statuto dei lavoratori nel tempo”.
E questo non per contrapporre mondi diversi che, anzi, la nostra stessa Federazione vorrebbe si avvicinassero, ma perché la piccola e media impresa in particolare quella Specialistica è molto blandita a parole ma assai penalizzata nei fatti, ancor più oggi date le condizioni congiunturali di estrema criticità a tutti note.
“Avrei davvero piacere di scambiare con Voi delle riflessioni e considerazioni su alcuni aspetti di fin troppo disattesa importanza contenuti nella Legge in questione come, tra gli altri, il tema del Garante delle piccole e medie imprese, quello della Legge annuale per le PMI, o della reale semplificazione per le piccole medie imprese, o ancora, l’obbligo di valutare l’impatto della regolamentazione, il tema dell’abuso di posizione dominante , nonché quello diverso, ma basilare, della reale libertà associativa”, prosegue Tomasi.
“Spero che si possano fare dei passi avanti in questa direzione, passi che sono di vitale interesse per tutte le imprese italiane ed, in particolare, per le 17.000 imprese e le 40 associazioni che aderiscono a FINCO. Credetemi, una reale applicazione di questa normativa sarebbe rivoluzionaria nel senso più positivo del termine, in direzione di una maggiore libertà di crescita, di un sostanziale ascolto delle imprese nonché in linea con lo “Small Business Act” Comunitario. Sotto questo ultimo profilo, e per dare un attivo contributo, ambiremmo a far parte del Tavolo di Consultazione presso il Garante della piccola e media impresa, previsto dall’art. 17 della norma in premessa, poiché come FINCO rappresentiamo - in maniera non unica ma certamente prevalente - l’importante spaccato delle imprese specialistiche e super-specialistiche nell’ambito del macrosettore delle costruzioni.”
IN ALLEGATO: La lettera completa e il testo della Legge 180/2011