Promuovere una maggiore conoscenza delle vulnerabilità del patrimonio tutelato; raggiungere, attraverso una maggiore consapevolezza del rischio sismico, risultati concreti in termini di diminuzione della vulnerabilità del patrimonio architettonico; sviluppare prassi corrette di interventi locali nella mitigazione del rischio sismico; acquisire una banca dati sullo stato fisico del patrimonio tutelato.
Sono questi gli obiettivi della Circolare n. 15 del 30 aprile 2015 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, avente per oggetto “Disposizioni in materia di tutela del patrimonio architettonico e mitigazione del rischio sismico”.
“I ripetuti danni subiti nel corso degli anni dagli edifici di interesse culturale – ha spiegato il segretario generale del Mibact nella nota con cui ha trasmesso la circolare ai presidenti dei Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri - a causa degli eventi sismici e l'evidenza che tali danni sono spesso attribuibili a criticità di tipo locale, a volte inopportunamente introdotte in concomitanza di interventi sugli edifici, hanno indotto questo Ministero ad intraprendere un'azione finalizzata ad ottenere una progressiva riduzione del livello di rischio sismico, attraverso una maggiore sensibilizzazione di tutte le figure coinvolte ed in particolar modo dei tecnici, inducendo ad un atteggiamento più attento e consapevole del rischio sismico nell'ambito degli edifici storici”.
FOCUS SULLA MANUTENZIONE STRAORDINARIA. Particolare attenzione è posta agli interventi di manutenzione straordinaria, di cui al DPR 380/2001, nella consapevolezza, si legge nella circolare, che “ogni elemento architettonico, anche secondario e non strutturalmente portante, può influenzare la risposta strutturale in caso di azioni sismiche ...... gli effetti più disastrosi sono risultati spesso correlati .... ad interventi effettuati su elementi secondari dell'immobile, ritenuti quindi del tutto ininfluenti, ma che in realtà hanno indotto pericolose modifiche dell'originario assetto strutturale.”
La Circolare recepisce molti degli aspetti che hanno animato il dibattito sulla revisione delle NTC 2008 dando un forte impulso non solo agli interventi di miglioramento ma anche, e soprattutto, agli interventi di "riparazione o locali".
Il tutto nello spirito dell'art. 29 del Codice dei Beni culturali e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 febbraio 2011 recante "Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni .. " di cui alle NTC 2008.
SCHEDA SINOTTICA DELL'INTERVENTO. A partire dal 1° settembre 2015 la scheda allegata alla Circolare del Ministero dovrà essere allegata alla documentazione progettuale presentata per le autorizzazioni e pareri di legge, che riguardino interventi di miglioramento sismico, o anche singoli elementi strutturali, ovvero interventi di straordinaria manutenzione che prevedano lavorazioni edili significative nei confronti della struttura, integrando così la documentazione di cui al decreto della Direzione Generale OAGIP del 29 dicembre 2011. Le Soprintendenze ne cureranno l'archiviazione nella piattaforma "Community Mibac".