La Commissione europea accoglie con favore l'accordo provvisorio odierno tra i colegislatori sulla legge europea sul clima. Elemento fondamentale del Green Deal europeo, la legge europea sul clima sancisce l'impegno dell'UE a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e l'obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. L'accordo della legge europea sul clima è una pietra miliare per la Commissione von der Leyen, in quanto tiene fede a uno degli impegni annunciati negli orientamenti politici della Presidente nel luglio 2019.
Una volta approvato formalmente da Parlamento e Consiglio l'accordo odierno, la legge europea sul clima sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione ed entrerà in vigore.
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Sono felice di questo accordo raggiunto su un elemento essenziale del Green Deal europeo. Il nostro impegno politico di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 è ora anche un impegno giuridico. La legge sul clima pone l'UE su un percorso verde per un'intera generazione, è l'impegno solenne preso con i nostri figli e nipoti."
Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal europeo, ha aggiunto: "Questa è una tappa storica per l'UE. Abbiamo raggiunto un accordo ambizioso che iscrive l'obiettivo della neutralità climatica in una legislazione vincolante che sarà nostra guida nelle politiche per i prossimi 30 anni. La legge sul clima darà forma alla ripresa verde dell'UE e assicurerà una transizione verde socialmente equa. L'accordo di oggi rafforza la nostra posizione mondiale di preminenza nella lotta alla crisi climatica. Quando i leader mondiali si riuniranno in occasione della Giornata della Terra, l'UE porterà questa buona notizia al tavolo dei negoziati, e auspichiamo che ispiri i nostri partner internazionali. Oggi è un giorno felice per i nostri cittadini e per il pianeta."
Oltre all'obbiettivo della neutralità climatica entro il 2050, l'accordo odierno rafforza il quadro d'azione europeo per il clima grazie agli elementi seguenti:
- un ambizioso obiettivo climatico per il 2030: ridurre le emissioni nette di almeno il 55 % rispetto al 1990 precisando il contributo delle riduzioni e degli assorbimenti delle emissioni;
- il riconoscimento della necessità di rafforzare il pozzo di assorbimento del carbonio dell'UE attraverso un regolamento LULUCF più ambizioso, sul quale la Commissione presenterà proposte nel giugno 2021;
- il processo di definizione dell'obiettivo climatico per il 2040, tenendo conto del bilancio indicativo per i gas a effetto serra sul periodo 2030-2050 che sarà pubblicato dalla Commissione;
- un impegno sulle emissioni negative dopo il 2050;
- l'istituzione di un comitato scientifico consultivo europeo sui cambiamenti climatici che formulerà pareri scientifici indipendenti;
- disposizioni più rigorose sull'adattamento ai cambiamenti climatici;
- una forte coerenza tra le politiche dell'Unione e l'obiettivo della neutralità climatica;
- l'impegno di avviare un dialogo con i vari settori per elaborare tabelle di marcia settoriali che indichino il percorso verso la neutralità climatica nei diversi comparti dell'economia.