Nel ripensare un edificio per uffici di 7 piani per un'azienda leader nel commercio agricolo,
con sede a Bangkok, in Tailandia, lo studio Stu/D/O Architects ha sviluppato il concetto di una "terrazza del riso" che potesse diventare un'incarnazione architettonica della filosofia aziendale.
A causa delle varie restrizioni del sito, fra cui limiti di altezza e di ingombro, gli architetti hanno progettato una struttura non lineare nella forma. La massa di ciascun piano è stata spostata in modo leggermente diverso, creando una serie di ponti a mensola e terrazze sovrapposti. Il modello di terrazza impilata è diventata una soluzione che consente alla flora e alla fauna locale di permeare in più aree e funzioni dell'architettura.
Queste "terrazze di riso" diventano un'area comune e accessibile a tutti, creando un senso di appartenenza e un'identità condivisa all'interno dell'azienda. Le gronde sporgenti offrono ampi spazi per la raccolta del riso, ma sono anche luoghi dove i dipendenti possono lavorare, incontrarsi o semplicemente riposarsi.
L'idea alla base del progetto è infatti quella di creare un ambiente lavorativo sereno, che favorisca la relazione fra i dipendenti e che riesca a dissolvere i confini fra interno ed esterno.
La progettazione è stata curata anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale. Il clima tropicale tailandese necessita delle soluzioni importanti per ridurre l'ingresso di calore all'interno degli ambienti, senza ricorrere a uso eccessivo della climatizzazione.
Gli architetti hanno installato delle alette verticali in alluminio in facciata, le cui dimensioni sono state calibrate in modo da proteggere dai raggi del sole in ogni direzione.
Oltre ad essere una soluzione di ombreggiatura, le alette favoriscono la ventilazione naturale e fungono anche da filtro per garantire la privacy degli occupanti.
Anche il verde contribuisce molto all'attenuazione del calore, isolando in modo naturale gli interni.