L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato il 25 maggio scorso all’unanimità la legge regionale n. 9 del 3 giugno 2021 che modifica il Testo unico Governo del territorio e materie correlate (legge regionale ‘1/2015’”).
Rispetto a quanto licenziato dalla Seconda commissione, l’atto varato dall’Aula di Palazzo Cesaroni con l’approvazione di tre emendamenti a firma Pastorelli (Lega) – Paparelli (Pd) ridefinisce l’intervento normativo abrogando 3 dei 5 articoli presenti e inserendone 2 aggiuntivi. La versione emendata e votata dall’Assemblea delle modifiche legislative è stata illustrata in Aula da Valerio Mancini (Lega – presidente Seconda commissione), che ha spiegato: “Gli emendamenti presentati estendono l’applicazione della legge n.6/2021 sulla tutela delle prestazioni professionali anche ai procedimenti in materia urbanistica ed edilizia previsti dal Testo unico sul governo del territorio. Per fare questo occorre inserire nel Testo unico una norma che preveda espressamente questa applicazione. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore di questa legge la Giunta regionale dovrà emanare le relative disposizioni di attuazione. Le nuove previsioni non si applicheranno ai procedimenti amministrativi in corso al momento dell’entrata in vigore della nuova legge. Gli articoli 1 e 2 della proposta approvata dalla Commissione vengono soppressi perché è in corso di elaborazione, da parte della Giunta, un disegno di legge più organico che modifica il Testo unico sul governo del territorio”.
Fabio Paparelli: “Con questi emendamenti rendiamo applicabile la legge sull’equo compenso al Testo unico sul governo del territorio. La norma verrà approvata solo grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza, che mantengono il numero legale. Con gli emendamenti rendiamo chiaro che deve esserci sempre un preventivo scritto, per evitare contenziosi basati su accordi verbali”.
In allegato la legge regionale