Introdurre disposizioni per “disciplinare l’introduzione nei comuni del catasto degli usi del suolo” che sarebbe “presupposto necessario e vincolante per l’eventuale pianificazione di nuovo consumo di suolo, nonché per il rilascio di titoli abilitativi conseguenti a pianificazioni attuative che lo prevedano”.
Nel catasto “sono individuate e quantificate la superficie agricola, naturale e seminaturale, le aree interessate da copertura artificiale del suolo con relative pertinenze, e all’interno di queste le aree e gli edifici dismessi o, comunque, inutilizzati o sottoutilizzati”.
Lo stabilisce un emendamento – primo firmatario Maria Chiara Gadda (Pd) - presentato nelle commissioni Ambiente e Agricoltura della Camera per migliorare il testo base del disegno di legge sul consumo del suolo.
RINNOVABILI E CICLABILITÀ. Nell'emendamento, sostenuto da 40 deputati dem, si prevede anche che al fine dell'attuazione del principio di riuso del suolo, le Regioni dettano disposizioni per orientare l’iniziativa dei Comuni “a strategie di rigenerazione urbana anche mediante l’individuazione negli strumenti di pianificazione degli ambiti urbanistici da sottoporre prioritariamente a interventi di ristrutturazione urbanistica e di rinnovo edilizio, prevedendo il perseguimento di elevate prestazioni in termini di efficienza energetica ed integrazione di fonti energetiche rinnovabili, accessibilità ciclabile e ai servizi di trasporto collettivo, miglioramento della gestione delle acque a fini di invarianza idraulica e riduzione dei deflussi, e la realizzazione di residenza sociale”.
Attualmente il testo base contempla tra gli interventi di ristrutturazione prioritari solamente “l’incremento e il miglioramento della dotazione dei servizi, l’innalzamento del potenziale ecologico e ambientale, la realizzazione di residenza sociale”.
Al fine di favorire gli interventi prioritari, l'emendamento suggerisce inoltre l'introduzione di “regimi fiscali agevolati, della durata massima di anni 10, che contemplino misure di incentivazione tramite modulazione o esenzione del contributo di costruzione e dell’imposizione locale sugli immobili, nonché di una imposizione sui trasferimenti immobiliari in misura agevolata da stabilire con decreto dei Ministeri delle infrastrutture e dell’economia”.