La sfida più grande per gli architetti chiamati a realizzare abitazioni unifamiliari è spesso quella di coniugare l'esigenza di privacy con il desiderio di un contatto diretto con la natura. Risponde sicuramente a queste esigenze la ‘Kooshk house’ realizzata dallo studio Sarsayeh architects nella cittadina di Kooshk, nella regione iraniana di Isfahan. Il lavoro degli architetti si è concentrato sulla ricerca di soluzioni progettuali che potessero garantire alla famiglia degli spazi privati e confortevoli, senza rinunciare a un contatto diretto con il verde circostante.
"Quando abbiamo iniziato a pensare al progetto e alle caratteristiche che avrebbero dovuto guidarlo- spiega il team- siamo partiti dall'entusiasmo del cliente per la natura, che ci ha portato a distruggere i confini fra interno ed esterno. Allo stesso tempo però i futuri abitanti volevano essere totalmente protetti dagli sguardi esterni, quindi non era possibile pensare di optare per una massima trasparenza del design."Come coniugare questi aspetti apparentemente contraddittori? Gli architetti hanno scelto la soluzione di una facciata estremamente flessibile, che può essere aperta di diversi gradi durante il giorno.
In questo modo viene favorita la vista esterna e soprattutto un forte ingresso di illuminazione e ventilazione naturale. Allo stesso modo, la facciata può chiudersi e oscurarsi quando gli occupanti hanno bisogno di una maggiore privacy.