Una 'grande passerella' per il nuovo centro culturale di Saint-Malo

Si chiama 'La Grande Passerelle' il nuovo polo culturale di Saint-Malo, in Francia, a firma di AS Architecture Studio. Parte di un progetto di rinnovamento urbano, iniziato con il trasferimento della vecchia stazione e che comprende tre comunità locali- Saint-Servan, Paramé e Intramuros- lo spazio, aperto a fine 2014, include al suo interno una mediateca, un cinema d'essai, un centro multimediale e uno spazio multifunzionale. Ai lati dell'edificio sono stati poi realizzati ampi spazi pubblici e un piccolo anfiteatro all’aperto sorge nell'area a sud.

Apertura e continuità
Situato in una posizione strategica- nel pieno centro urbano, vicino al mare e immediatamente visibile ai viaggiatori che arrivano alla stazione del TGV- La Grande Passerelle  esprime un senso di apertura e contestualmente di continuità con le strutture adiacenti e la geometria delle aree esterne.

Per Architecture-Studio, questo “edificio-piazza” non è solo una dichiarazione architettonica e un simbolo contemporaneo per la città, ma una composizione che riunisce tutti gli spazi interni ed esterni, il costruito e l’abitato. Aumentando l'attrattività del luogo e delle sue strutture per tutto l'anno e a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Il tema del viaggio, e del mare

Il tema del viaggio, scelto dalla città di Saint-Malo per illustrare la relazione tra i diversi contenuti culturali offerti dalla biblioteca multimediale e dal cinema d’essai, si rivela anche nell'architettura dell'edificio. Le molteplici increspature del terreno e le strutture costruite creano spazi fluidi, linee dinamiche, scontri e profondità. E ricordano il mare, le onde, le vele delle navi che fanno parte del patrimonio storico e culturale di Saint-Malo.

Prospettiva e contrasto

Il concept architettonico gioca inoltre sul tema della prospettiva, sia all'interno che all'esterno della struttura. Il contrasto tra il carattere lineare degli edifici residenziali circostanti rafforza l' impressione di entrare in un mondo diverso e a sé stante, anche se concepito come una delle porte della città.

Un grande nastro fotovoltaico

L’apertura della città verso il mare è  messa in evidenza da un grande nastro curvo che collega i due estremi culturali del centro come un ponte. Questo nastro, rivestito di 640 pannelli solari fotovoltaici, dimostra l’impegno della città per la sostenibilità ambientale. E, come un'ombra trasparente che attraversa l’edificio sembra prolungare lo spazio pubblico all’interno del centro.