I ricercatori del Fraunhofer Institute for Ceramic Technologies and Systems IKTS hanno sviluppato una tecnologia per separare in maniera efficiente idrogeno e gas naturale: in questo modo le due sostanze (H2 e CH4) potrebbero essere veicolate insieme nella stessa rete ed essere separate soltanto a destinazione, aggirando così uno dei principali ostacoli verso l’affermazione dell’idrogeno come fonte di energia.
Ma in che modo? Sfruttando uno strato ultra-sottile di carbonio disposto su un substrato poroso di materiale ceramico, che agisce da membrana separando H2 e CH4. Lo strato di carbonio si forma quando un particolare polimero di cui è composto il substrato ceramico viene riscaldato in assenza di ossigeno.
Durante il processo di separazione, l’idrogeno e il gas naturale vengono spinti attraverso moduli tubolari: le molecole di idrogeno, più piccole, sono costrette a passare attraverso i pori della membrana – che hanno un diametro inferiore a un nanometro – e raggiungono l’esterno sotto forma gassosa, mentre le molecole di metano, più grandi, vengono trattenute. “In questo modo”, spiega Adrian Simon, Group Manager del Fraunhofer IKTS, “si ottiene idrogeno con un grado di purezza all’80%. Quando filtriamo il gas naturale residuo in un secondo step, otteniamo un grado di purezza del 90%”. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto HYPOS (Hydrogen Power Storage & Solutions East Germany), finalizzato alla ricerca di soluzioni per creare un’infrastruttura intelligente per la distribuzione e lo stoccaggio dell’idrogeno verde.
Il vantaggio di questa infrastruttura è che permette all’idrogeno di essere trasportato nella stessa rete del gas naturale. Una volta che arrivano a destinazione, possiamo separarli l’uno dall’altro in base alle necessità