“Quello che è successo stamani, attraverso una PEC spedita dal Ministero dell’Interno Direzione Finanza Locale, ai Comuni, non è accettabile. Con una mail su posta certificata, 4000 Comuni hanno appreso che gli viene revocato il contributo dello Stato per 4800 opere pubbliche”. Lo denuncia Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) con un comunicato del 13 maggio scorso.
“Si tratta di interventi per l’efficientamento energetico, installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, opere per lo sviluppo territoriale sostenibile, messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Revocati perché l’Ente non ha avviato le opere oltre i termini previsti; o perché non ha provveduto a utilizzare nei termini previsti il finanziamento concesso in quanto non risultano Cup associati al citato finanziamento; ancora, perché l’ente ha provveduto a utilizzare parzialmente il finanziamento concesso. E perché il Comune non ha proceduto al corretto inserimento dei dati nel sistema di monitoraggio previsto”, spiega Uncem.
“Non è accettabile revocare mezzo miliardo di euro di opere per queste vicende burocratiche. Sono risorse, assegnate nel 2020, e spostate da legge di bilancio al PNRR e questo è ancora più preoccupante. Occorre subito un provvedimento del Ministero per consentire ai Comuni di avviare i cantieri nel 2022, oltre i termini inizialmente previsti. I Comuni sono intasati di questioni e di bandi, gli uffici senza personale non riescono a star dietro a tutto. Se ancora vengono penalizzati in questo modo, non si dà seguito alla sussidiarietà sancita dalla nostra Costituzione, così necessaria e decisiva oggi”, conclude.
PRECISAZIONI DAL MINISTERO DELL'INTERNO. Pronte le precisazioni della Direzione centrale per la Finanza Locale del Ministero dell'Interno, diffuse venerdì 13 maggio:
“La Direzione Centrale per la Finanza Locale del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno precisa che nella giornata di ieri ha inviato ai Comuni assegnatari di risorse per l’efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile note di preavviso nelle quali si chiedono alcune integrazioni della documentazione presentata.
Si tratta di un atto necessario che non pregiudica il successivo finanziamento delle opere ma è soltanto diretto a consentire agli enti interessati di regolarizzare le procedure di monitoraggio e di rendicontazione, essenziale per la successiva erogazione delle risorse riferite agli anni 2020 e 2021, e confluite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I Comuni interessati sono stati invitati a fornire agli uffici ministeriali utili contatti per una rapida e tempestiva soluzione delle questioni riscontrate.
Per gli stessi motivi, è stata indicata anche una apposita casella dedicata di posta elettronica”.