Sono 12 i progetti di norma che entrano nella fase di inchiesta pubblica preliminare per due settimane, dal 18 gennaio all'1 febbraio.
Molti i temi all'attenzione dei lavori delle commissioni tecniche.
La Commissione "Cemento, malte, calcestruzzi e cemento armato" propone un allineamento con la recente normativa nazionale estendendo l'applicazione del metodo di prova di espansione accelerata di barre di malta, eliminando i contenuti in contrasto con la norma UNI 8520-22:2020.
Altri due progetti riguardano la Commissione "Apparecchi di sollevamento e relativi accessori" e riguardano l'uso sicuro delle gru a torre e i tenditori fad alta resistenza per applicazioni di ancoraggio, tensionamento, sospensione e sollevamento. In quest'ultimo caso si registra infatti una carenza normativa sull'argomento.
La Commissione "Città, comunità e infrastrutture sostenibili" intende avviare i lavori di adozione della ISO 37160:2020 sui "Metodi di misurazione della qualità dell'infrastruttura termoelettrica e requisiti per il funzionamento e la gestione degli impianti". La norma ha lo scopo di contribuire agli obiettivi ONU di sviluppo sostenibile.
Due sono di competenza della Commissione "Economia circolare" e riguardano i metodi e gli indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni e le analisi di buone pratiche di economia circolare per la valutazione del loro funzionamento e delle loro prestazioni in un'ottica di replicabilità.
La Commissione "Metalli non ferrosi" intende invece aggiornare i riferimenti normativi per quanto concerne i tubi di rame rivestiti per applicazione gas in zone di interramento. Il progetto di norma ha lo scopo di definire le proprietà e i collaudi in fabbrica del rivestimento esterno dei tubi di rame realizzato con materiali plastici.
Un progetto di norma coinvolge invece la Commissione "Tecnologie nucleari e radioprotezione". In particolare tratta la tecnica dei "tappi di ghiaccio sulle tubazioni di impianti nucleari". Tecniche equivalenti sono già in vigore nel nostro paese, ma l'uso della norma mette chiarezza sulle diverse possibilità di intervento in questo specifico settore.
Fa capo alla Commissione "Sicurezza della società e del cittadino" il progetto di norma sui requisiti per instaurare e gestire rapporti collaborativi per le Micro, Piccole e Medie Imprese. Nuove modalità "di fare impresa" sono fondamentali per le cosiddette MPMI e in questa prospettiva l'adozione dei modelli di partenariato e dei rapporti collaborativi può essere un valido supporto, soprattutto in tempi di crisi economica.
Tre progetti sono invece di competenza della Commissione "Agroalimentare" e sono relativi alle caratteristiche e ai metodi di prova di alcune tipologie di oli e grassi vegetali. In parte si tratta di lavori di aggiornamento ed allineamento con la più recente normativa internazionale.