L’Ente italiano di normazione UNI e l’Istituto di certificazione dei dati Statistici Fieristici ISFCERT hanno sviluppato e pubblicato oggi, 21 ottobre, la Prassi di riferimento UNI/PdR 119:2021 che fornisce, agli organizzatori fieristici e agli organismi di certificazione, le linee guida per la certificazione dei dati statistici che descrivono le dimensioni e la fruizione delle manifestazioni fieristiche svolte su piattaforma digitale, accessibili tramite internet.
Gli organizzatori di queste manifestazioni hanno misurato come la “dematerializzazione” favorisca la partecipazione di alcune tipologie di visitatori ed espositori, in particolare stranieri. Altresì hanno rilevato che il visitatore che ha partecipato fisicamente ad un evento continua a partecipare, in seguito, in maniera digitale. Questo fenomeno svela una potenzialità che costituisce un elemento competitivo utile al posizionamento nazionale e internazionale della manifestazione fieristica.
Altra considerazione è che la manifestazione fieristica digitale difficilmente raggiunge una sua completezza ed efficacia espositiva se non affiancata dall’edizione fisica. La misurazione dei dati statistici di entrambe le “modalità espositive” costituiranno un elemento di valutazione delle dimensioni e delle “opportunità” che offre, nel suo complesso, l’evento.
La suddivisione della UNI/PdR 119:2021
La UNI/PdR 119:2021 “Certificazione dei dati statistici relativi a una manifestazione fieristica svolta in modalità digitale” è suddivisa in due parti:
- La Parte 1 fornisce tutti i termini e le definizioni relative ai soggetti, alle entità, ai tipi di eventi digitali e agli elementi che compongono una manifestazione fieristica digitale. Inoltre, il documento fornisce le procedure di misurazione da applicare per verificare attinenza e per misurare tali elementi.
La prassi tiene conto della norma ISO 25639:2008 relativa alle definizioni e alle metodologie di calcolo degli elementi statistici che descrivono le dimensioni e la fruizione di una manifestazione fieristica che si svolge in edizione “fisica”.
- La Parte 2 descrive invece i requisiti per gli organismi di certificazione che intendono operare in questo settore e le procedure da adottare per la verifica e l’attestazione di coerenza dell’organizzatore fieristico nell’applicare quanto indicato nella parte 1 della Prassi di riferimento.
Gli organismi di certificazione che si conformeranno alla Prassi UNI saranno in grado di applicare una verifica ispettiva, metodologicamente rigorosa, che permetterà di garantire la corretta, uniforme e trasparente misurazione dei dati utili a rappresentare le “dimensioni” della manifestazione fieristica virtuale, al pari di quella fisica.
Il documento è stato messo a punto da UNI e ISFCERT, società partecipata da AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane), CFI (Comitato Fiere Industria – CONFINDUSTRIA) e CFT (Comitato Fiere Turismo), con la collaborazione di AEFI, UNIONCAMERE e Regione Emilia-Romagna.
Come spiega il Presidente di ISFCERT, Franco Boni, “si tratta di una regolamentazione, prima a livello internazionale, che fornisce gli strumenti per la misurazione delle potenzialità degli eventi fieristici svolti in edizione digitale. Questa nuova PdR pone l’Italia a livelli di avanguardia nell’industria fieristica mondiale”.