UNI ha presentato il rendiconto di sostenibilità 2021 (IN ALLEGATO). Il documento approvato dall’assemblea dei soci secondo l’opzione “In accordance – Core” ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards GRI, è un rendiconto che fotografa l’evoluzione UNI rispetto al 2020, coerente con gli obiettivi e le priorità delle linee strategiche 2021-2024, entro le quali UNI si muoverà nei prossimi anni per contribuire a costruire “un mondo fatto bene” e supportare la crescita economica, il progresso sociale, la tutela dell’ambiente e l’innovazione nel rispetto degli obiettivi dello sviluppo etico e sostenibile.
Alcuni degli obiettivi e delle priorità di UNI per i prossimi tre anni sono: fare in modo che la legislazione e normazione tecnica consensuale siano pienamente integrate; supportare le leadership italiane sui mercati europei e internazionali e diffondere la conoscenza del “Sistema UNI” e della cultura della normazione.
I cambiamenti del 2021
La parola chiave del 2021 è stata “cambiamento”: nella governance, nella struttura organizzativa, nelle modalità e nei processi di lavoro, nell’adesione alle strategie di normazione europea CEN e internazionali ISO.
Per quanto riguarda il benessere organizzativo - pur in assenza di rischio - UNI ha realizzato un’analisi sullo stress lavoro-correlato per mettere in relazione le criticità emerse con le inevitabili tensioni date dai cambiamenti in atto e creato uno sportello di ascolto psicologico individuale e a un ciclo di incontri collettivi online.
La formazione professionalizzante è andata ben oltre gli obblighi imposti dal contratto collettivo nazionale di lavoro (24 ore nell’arco di 3 anni) e si è concentrata sull’evoluzione del ruolo manageriale, sullo sviluppo di competenze di pianificazione e riorganizzazione dei processi, sul project management.
1.546 norme delle quali il 21 % sui temi della sostenibilità e 27 prassi di riferimento delle quali il 55 %sui temi della sostenibilità: sono i numeri della produzione UNI che nel corso del 2021 ha tenuto conto le esigenze della situazione economico-sociale e i temi della prevenzione del Covid-19, della ripresa del turismo, degli eventi in presenza e delle attività wedding, della qualificazione dei professionisti della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e della gestione dei rifiuti.
Gli impegni di UNI per il 2022
Tra i principali impegni che UNI ha preso per il 2022 rientrano l’attivazione completa del sistema di gestione dei reclami, la gestione e il monitoraggio delle tematiche legate all’inclusione e alla parità di genere.
Secondo Giuseppe Rossi, Presidente di UNI: “Nel 2021 UNI ha celebrato il suo primo centenario, è arrivato un segnale forte dalle istituzioni italiane e internazionali e il sistema socioeconomico che sostengono la normazione e la ritengono uno strumento indispensabile per il percorso di sviluppo che il Paese sta facendo grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Svolgeremo con rinnovato impegno il nostro ruolo di riferimento per individuare, diffondere e supportare l’applicazione delle migliori soluzioni consensuali negli ambiti economici, tecnologici, sociali e culturali, a beneficio delle persone e della collettività”.
“I cambiamenti in atto sono stati d’impatto e soprattutto mirano a essere duraturi. La nostra priorità nel medio termine è rappresentata dal valorizzare la centralità della normazione e la riconoscibilità del Sistema UNI, per permetterci di costruire “un mondo fatto bene”. Vogliamo intercettare e interpretare sempre meglio le aspettative della società e le esigenze di mercato, per fare in modo che la normazione venga riconosciuta come uno strumento chiave di sviluppo sostenibile. Vogliamo proseguire sulle direttrici tracciate, per essere attori sempre più rilevanti nel processo di ripresa in corso nel nostro Paese e perché il nostro modello divenga riferimento per altri” afferma Ruggero Lensi, Direttore Generale di UNI.
IN ALLEGATO: Rendiconto UNI sostenibilità 2021.