Sono 14 i progetti di norma nazionale e di adozione di norme ISO e CEN che vengono sottoposti in questi giorni - sino al 23 maggio prossimo - all’inchiesta pubblica preliminare, la fase del processo normativo che permette di vagliare preventivamente il concreto interesse del mercato in merito a specifiche attività che la normazione intende sviluppare.
La UNI/CT 112 del Comitato Italiano Gas propone 4 progetti che intendono sostituire le parti da 1 a 4 della UNI 7133 sull’odorizzazione di gas per uso domestico e similare: la revisione introduce in maniera esplicita la definizione di biometano, considerando questa fonte rinnovabile tra i gas combustibili per i quali valutare il grado di odorizzazione.
UNI1604620 fornisce le definizioni dei principali termini utilizzati; UNI1604621 definisce i criteri base per l’odorizzazione dei gas combustibili, le modalità per determinare le concentrazioni di odorizzante, i sistemi di controllo delle intensità di odore e del grado di odorizzazione. UNI1604622 stabilisce come determinare le caratteristiche olfattive di fluidi odorosi (rinoanalisi) mediante prove di laboratorio o in campo, mentre UNI1604623 fissa le caratteristiche olfattive degli odorizzanti e stabilisce ulteriori requisiti di compatibilità con i materiali utilizzati nelle reti di distribuzione.
Ancora competenza CIG (UNI/CT 105 “Distribuzione”) per il progetto UNI1604561, futuro TR che fornirà esempi aggiornati sulla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, sulla base dell’esperienza maturata dagli operatori del settore e in coerenza con i contenuti della nuova edizione della CEI EN 60079-10-1.
Vanno ad aggiornare il parco normativo tre progetti della Commissione Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture e che vedono come co-autore la Commissione Ingegneria strutturale. I progetti stabiliscono le proprietà caratteristiche, i metodi di prova, i limiti di accettazione e il relativo grado di significatività per: geosintetici polimerici con funzione barriera (geomembrane) ad aderenza migliorata a base di polietilene a media e alta densità (progetto UNI1604643); geosintetici bentonitici con funzione barriera (geocompositi bentonitici) non laminati (progetto UNI1604644); geosintetici polimerici con funzione barriera (geomembrane) con entrambe le facce lisce, a base di polietilene a media e alta densità (progetto UNI1604645).
Il GL 03 “Smart meters e smart grids” della Commissione Metrologia intende recepire il rapporto tecnico CEN/TR 17167:2018. Il progetto UNI1604646 sui sistemi di comunicazione per contatori si inquadra nella normativa a supporto delle attività sullo smart metering (Mandato M441) e contiene informazioni aggiuntive ai requisiti specificati nelle EN 13757 parti 2, 3 e 7.
Conclude l’inchiesta il progetto UNI1604567 di competenza della Commissione Protezione attiva contro gli incendi. Esso fornisce le caratteristiche del segnale acustico unificato di preallarme e allarme incendio, utilizzato sui dispositivi acustici dei sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio. La futura norma permetterà di riconoscere il tono di allarme (e preallarme) antincendio, unificato a livello nazionale.
La SC 11 “Archivi e gestione documentale” della Commissione Documentazione e informazione propone il progetto UNI1604625 che individua e presenta sistematicamente le caratteristiche che possono assumere rilievo nella valutazione dei programmi per l’ordinamento e la descrizione archivistica.
Rappresentano l’adozione di norme internazionali 3 progetti di interesse della Commissione Gestione per la qualità e metodi statistici. I primi due UNI1604626 e UNI1604627 (adozioni ISO 22514-2:2017 e ISO 22514-4:2016) descrivono rispettivamente una procedura per la determinazione delle statistiche per la stima delle capacità di qualità o della prestazione di caratteristiche di prodotti e processi e la capacità di processo e le misure di prestazione comunemente utilizzate. Il terzo UNI1604628 (adozione ISO 28590:2017) fornisce un’introduzione generale al campionamento per accettazione per attributi e un breve riassunto degli schemi di campionamento per attributi utilizzati nelle ISO 2859 (parti da 1 a 5).