Riportiamo la seguente nota pubblicata ieri da Unicmi, l'Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti:
Venerdì 22 novembre, in occasione dell’Assemblea Generale Unicmi “Formazione, Qualificazione, Integrazione”, il Presidente Guido Faré, nel corso della sua relazione, fra le altre cose ha detto:
“…Qualificazione si fa con un Marchio di Qualità serio, rigoroso, verificato, garantito per la terzietà e per il riconoscimento e la promozione di tutte le associazioni di settore. E il Marchio Posa Qualità Serramenti è tutto questo e sta iniziando a distinguere i migliori costruttori italiani di serramenti di tutti i materiali, offrendo, finalmente, ai consumatori italiani uno strumento tangibile per distinguere le migliori aziende con una garanzia assicurativa post vendita sul prodotto installato fino a 10 anni.” Ma non solo, nel corso dello stesso intervento ha sottolineato: “In questi giorni a completamento e integrazione del Progetto Marchio Posa Qualità, Unicmi e EdilegnoArredo hanno condiviso il progetto, affidato al Consorzio Legno Legno, per la creazione di una Associazione Professionale che, a valle del Marchio Posa, la cui formazione è già conforme alla norma, qualifichi anche direttamente il personale in applicazione della UNI 11673/2. Questo progetto è già stato portato all’attenzione anche delle altre associazioni che oggi appoggiano il Marchio con l’auspicio che decidano di fare altrettanto. Questo non solo per agevolare lo sviluppo di vere e proprie competenze verticali in materia valorizzando così anche il capitale umano presente nelle nostre imprese, ma anche per evitare che il mercato ridiventi preda dei numerosi millantatori di formazione e di qualificazione che troppo spesso hanno fatto profitto a spese della sana e legittima aspirazione alla Qualità del nostro sistema industriale.”
Dobbiamo però registrare come, a seguito della pubblicazione delle norme UNI 11673/2 e /3 si stiano manifestando sul mercato una serie di comunicazioni solo parzialmente corrette e potenzialmente fuorvianti.
Vorremmo, in breve, contribuire a fare un minimo di chiarezza sull’argomento.
Innanzitutto, preme ricordare che, pur importanti, i percorsi di formazione e qualificazione degli operatori sono oggi in regime di assoluta volontarietà.
In particolare, la UNI 11673/3 è elemento caratterizzante le attività di formazione per gli installatori, cioè riporta espressamente tempi e contenuti dei corsi, specificando i requisiti minimi delle Organizzazioni che erogano le attività formative. Queste indicazioni sono completamente recepite nell’ambito dei percorsi previsti dal Marchio Posa Qualità.
La UNI 11673/2 identifica invece i percorsi previsti per le successive attività di qualificazione e/o certificazione degli installatori di serramenti, dando di fatto attuazione alla L. 4/2013 in materia di professioni non organizzate.
Specifichiamo che la L. 4/2013, agli articoli 7 e 9, identifica in modo puntuale i percorsi di qualificazione e certificazione dei professionisti, identificando:
- Il sistema di attestazione della qualità del servizio erogato, in carico alle Associazioni previste dalla L. 4/2013 sulla base anche delle indicazioni del ministero dello Sviluppo Economico
- Il sistema di certificazione delle competenze, di responsabilità degli organismi di certificazione accreditati ACCREDIA, sulla base di schemi di certificazione accreditati, anche in relazione ai requisiti della UNI 11673/2
Allo stato attuale:
- Non esiste una Associazione riconosciuta dal Mise già operativa in materia di attestazione della qualità del servizio erogato e della competenza degli installatori di serramenti. Stiamo viceversa lavorando e collaborando per arrivare in tempi stretti alla costituzione di questo soggetto;
- Pur esistendo un buon numero di organismi di certificazione accreditati, ad oggi Accredia non ha accreditato alcun schema di certificazione specifico per i posatori di serramenti e in relazione a UNI 11673/2. Sappiamo che diversi organismi si sono attivati in questo senso, ma occorre attendere il termine dell’iter di accreditamento per avere certezza di ottenere certificazioni di competenze conformi a UNI 11673/3 e accreditati Accredia. Senza tale certezza, le certificazioni non sono da ritenersi accreditate e quindi non sono conformi a L. 4/2013.
Infine, specifichiamo che il Regolamento per il conseguimento del marchio Posa Qualità è e sarà mantenuto conforme alle vigenti norme, considerando le prescrizioni previste anche da L. 4/2013.
Unicmi continuerà a vigilare affinché il mercato sia costantemente e correttamente aggiornato su questi argomenti che considera vitali per l’affermazione sul mercato di concetti di qualità condivisa e non autoreferenziale e per la crescita nel mercato delle imprese italiane che questi concetti sanno interpretare.