Centro Zero nasce da un progetto di riqualificazione urbanistica, attraverso il recupero e riutilizzo di un'area dismessa ubicata nel centro abitato della frazione Cesa in Valdichiana, nel comune di Marciano della Chiana (in provincia di Arezzo). L'intero edificio costituito da 12 alloggi, 4 locali (commerciali e direzionali), 16 box auto e 25 posti auto esterni, è progettato secondo i dettami della direttiva CasaClima con l'obiettivo del raggiungimento di elevate prestazioni energetiche individuate dalla Classe A CasaClima e nel pieno rispetto di ampi criteri di sostenibilità ambientale.
L'edificio, interamente realizzato in opera, è costituito da una struttura portante in calcestruzzo armato (telaio travi e pilastri), solai in latero-cemento e tamponatura in laterizio porizzato. Le coibentazioni sono realizzate con polistirene espanso caricato grafite (cappotto esterno); lana minerale per le falde di copertura; modesto impiego di poliuretano espanso; vetro cellulare prevalentemente per tagli termici. Gli infissi esterni, in legno lamellare, sono posati su controtelai in xps dotati di sottobancale e cassonetto con avvolgibile motorizzato. In merito all’involucro, essendo un edificio soggetto ai controlli di casa clima, l’esecuzione delle coibentazioni e la realizzazione della tenuta all’aria sono state progettate con particolare attenzione e seguite nell’esecuzione in cantiere.
LA SFIDA. L’esigenza era quella di rispettare i principi del risparmio energetico per ottenere la certificazione Classe A CasaClima, realizzando gli impianti con costi contenuti e alti rendimenti energetici in grado di garantire bassi consumi e ridotto impatto ambientale. La sfida principale è stata quella di attenersi a vincoli già definiti e non modificabili (quote interpiano di tutti i livelli, dimensioni planimetrica esterna, altezza edificio fuori terra, geometrie gronde e linee di falda) riuscendo ad ottenere i risultati richiesti dalla direttiva CasaClima.
LA SOLUZIONE. Per l'aspetto impiantistico, la scelta è stata quella di orientarsi verso i sistemi autonomi multifunzione in pompa di calore ELFOPack di Clivet, che soddisfano contemporaneamente il riscaldamento, il raffrescamento, la deumidificazione, la produzione di acqua calda sanitaria, la ventilazione meccanica con recupero termodinamico, la purificazione dell’aria mediante filtrazione elettronica. Quest’ultimo aspetto ha rivestito un ruolo di fondamentale importanza in quanto si tratta di abitazioni che presentano una "perfetta" tenuta all'aria dell'involucro, con valori di N50 = 0,50 al blower door test.
Ogni singola unità immobiliare residenziale è dotata di unità ELFOPack (comprese le due utenze condominiali) e impianto fotovoltaico autonomo. Le altre unità immobiliari (commerciali e direzionali), vengono climatizzate con sistema in pompa di calore ad espansione diretta con unità motocondensante esterna e unità interna evaporante, ricambio d’aria con recuperatore termodinamico attivo ELFOFresh. Il fabbisogno energetico degli impianti è coperto, anche in questo caso, da impianti fotovoltaici autonomi per singola unità così come per le utenze condominiali (due corpi scala con ascensori). Gli impianti installati sono stati in grado di coprire tutti I fabbisogni e soprattutto di ottenere un risultato “GOLD”.
I RISULTATI. Le prestazioni dell’edificio sono state superiori alle aspettative. Le spese di gestione per ogni unità abitativa sono di circa 300,00 euro/anno per una unità residenziale di circa 80 mq: riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria, ventilazione meccanica controllata. Il livello di comfort indoor si attesta su standards qualitativi di alto profilo.
La soluzione impiegata inoltre ha ridotto i costi di investimento, semplificando l’installazione e abbreviando drasticamente i tempi di messa in opera. Grazie alla tecnologia della pompa di calore i costi di gestione sono studiati “su misura” in base alle specifiche esigenze dell’utente, evitando sovradimensionamenti e conseguenti sprechi energetici ed economici. Dal punto di vista della certificazione Casaclima è stata attribuita una classe A, pur avendo raggiunto prestazioni da edificio passivo in quanto la progettazione energetica aveva quale obiettivo il raggiungimento di una CasaClima A di alto profilo e quindi non era stata presa in considerazione (valutazione ponderata con la committenza) la direttiva Gold.
In particolare la classe di efficienza dell’involucro, grazie alla tenuta all’aria e ai ponti termici corretti, è di soli 17kWh 9 kWh/m2a (come richiesto dalla direttiva per la classe A) mentre la classe di efficienza complessiva dell’edificio è 9 13 Kg Co2/ m2a (che soddisfa i parametri della direttiva Gold). Per altro un edificio classificato CasaClima A o Gold, corrisponde alla definizione di “edificio ad energia quasi zero–nZEB” ai sensi della Direttiva Europea 31/2010/UE, art.2, comma 2.