Con gli interventi previsti dal piano di riordino della rete ospedaliera pugliese, l'Azienda ospedaliero-universitaria 'Ospedali Riuniti di Foggia' mira a raggiungere l’ambizioso traguardo di ospedale di “Eccellenza”, inteso come struttura sanitaria in cui sono presenti tutte le funzioni assistenziali della medicina moderna. Per raggiungere questo obiettivo sono in corso i lavori per la realizzazione del nuovo plesso dell’emergenza-urgenza. La struttura, che sarà ultimata entro la primavera del prossimo anno, ospiterà Pronto soccorso, Chirurgia d’urgenza, Utic, Rianimazione, Stroke Unit, per un totale 250 posti letto.
Nelle strutture sanitarie gli impianti di climatizzazione devono non solo garantire il benessere dei pazienti, ma soprattutto rispondere alle esigenze di processo legate alle attività mediche, come ad esempio le sale operatorie. Il reparto operatorio rappresenta infatti uno dei nuclei tecnologicamente più avanzati all’interno dell’ospedale. I parametri ambientali sui quali deve essere effettuato un controllo costante sono: la temperatura, l’umidità relativa, il grado di contaminazione dell’aria e la velocità di immissione dell’aria negli ambienti. Per questi motivi l’impianto di climatizzazione rappresenta, specie nelle strutture di nuova costruzione, un vero e proprio sistema ausiliario all’attività medica, assumendo quindi fondamentale importanza.
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE. Il nuovo plesso è stato quindi dotato di un impianto di climatizzazione basato su 5 chiller e pompe di calore Climaveneta ad elevata efficienza, abbinati a 31 Unità trattamento aria WIZARD. Scendendo nel dettaglio i primi sono 1 pompa di calore polivalente ERACS-Q/SL-CA 3222, 1 pompa di calore reversibile FOCS-N/SL-CA 4822 e 3 refrigetatori di liquido FOCS2/SL-CA-E 4822 tutti condensati ad aria e tutti in versione super silenziata in
classe A, con notevoli potenze frigorifere e termiche totali: 3183 kW in freddo e 1909 kW in caldo.
Gli impianti ospedalieri devono infatti sempre essere leggermente sovradimensionati in prima battuta per garantire continuità di funzionamento anche in caso di avaria o manutenzione di un’unità, poi perché si tratta di strutture caratterizzate da un’evoluzione continua, legata allo sviluppo della tecnologia medica, alle possibili variazioni delle esigenze dell’utenza e spesso anche a possibili ampliamenti futuri. Inoltre poiché nelle strutture ospedaliere si svolgono attività continuative nell’arco della giornata e dell’anno, le unità per la climatizzazione devono essere di comodo accesso e di facile manutenzione per ridurre al minimo le interferenze con le attività mediche.
L’affidabilità delle unità Climaveneta, la flessibilità del loro funzionamento, specie dell’unità polivalente in grado di soddisfare simultaneamente il fabbisogno lato freddo e caldo senza alcuna impostazione del modo di funzionamento, la possibilità di produrre acqua calda sanitaria a 55° da parte delle pompe di calore selezionate, sono tutte caratteristiche che consentono di semplificare l’impianto, riducendo gli interventi di manutenzione e massimizzando allo stesso tempo l’efficienza dell’intero edificio.
Per quanto riguarda le centrali trattamento aria va segnalato che tutte le 31 WIZARD sono state selezionate con interno in full inox, come richiesto dalle applicazioni ospedaliere. Le UTA a servizio dei reparti operatori, in cui è necessario evitare contaminazioni tra flussi d’aria, sono state inoltre dotate di sistemi di recupero a doppia batteria ad altissima efficienza. Tutte le UTA sono previste in versione silenziata per massimizzare il comfort acustico dei pazienti e con portata variabile per ridurre i consumi energetici dell’edificio. A questo proposito va evidenziato come le centrali rispettino la ErP, anche nota come Eco-design, la direttiva-quadro che attraverso specifici regolamenti attuativi regolamenta i requisiti di progettazione ecosostenibile per tutti i prodotti che utilizzano energia.