“La proposta avanzata dal Viceministro Garavaglia, di assegnare alle Province il ruolo di Stazione Unica Appaltante segue un percorso di semplificazione e revisione della spesa auspicabile. Le Province, dopo la riforma del 2015, hanno investito molto in questo ruolo e i numeri danno conto di questo lavoro”. E’ il commento del Presidente dell’Upi Achille Variati, alle dichiarazioni rilasciate in aula in Senato dal Viceministro all’economia Massimo Garavaglia, che in audizione sulla Nota di Aggiornamento al DEF ha proposto di ritagliare per le Province il ruolo di Stazione Unica Appaltante dei Comuni.
Secondo l’ultimo report dell’Upi, 50 Province su 76 hanno formalmente costituito una Stazione Unica Appaltante e le restanti Province hanno comunque avviato attività propedeutiche alla sua costituzione. Nelle 50 Province, su un totale di 3.642 comuni, il 40% ha aderito in convenzione alla Stazione Unica Appaltante (1.484) ed appare in forte crescita il volume delle gare, che passa da 1 miliardo 110 milioni del 2016 a 1 miliardo 538 milioni nel 2017, +28% in un anno.
“I dati confermano dunque la scelta – conclude Variati – ma abbiamo bisogno di rafforzare le strutture tecniche, di potenziare la capacità progettuale per assicurare assistenza tecnica e di consolidare le dotazioni degli uffici. Ci auguriamo che a questa proposta faccia seguito un piano di valorizzazione”.