Creare degli angoli verdi, ricreativi e che facciano riflettere sui temi della sostenibilità all'interno dei nuclei urbani. E' quello l'obiettivo di Urban Bloom, un'installazione progettata da Aim Architecture e Urban Matters realizzata in un quartiere di Shangai, in Cina.
Un angolo di verde in città
Con l'obiettivo di promuovere la creazione di infrastrutture verdi, Urban Bloom è un esperimento urbano che ha previsto lo sfruttamento di un angolo inutilizzato di un parcheggio abbandonato che è stato riempito da contenitori a forma di palloncini che contengono foglie colorate e che galleggiano sopra il cortile come foglie di alberi, inondando lo spazio di ombre e forme.
Si tratta di un'area adibita al relax e all'incontro grazie a una serie di panche realizzate con materiali da riciclo agli angoli delle quali sono stati piantati fiori e vegetazione che man mano che fioriranno e cresceranno trasformeranno la piattaforma in un giardino rigoglioso e accogliente.
Rigenerazione urbana mettendo i cittadini al centro
I progettisti hanno scelto Anfu Road ritenendola perfetta, essendo una strada adiacente a un complesso residenziale popolare, immerso in un quartiere che ospita uffici, ristoranti, negozi, scuole. Un angolo di città dove edifici alti e moderni sono mixati a vecchie abitazioni di soli tre piani. Per rigenerare quartieri come questo il verde dovrebbe giocare un ruolo fondamentale.
E gli ideatori del progetto hanno pensato che la creazione di un luogo ricco di vegetazione e che promuovesse la socialità potesse essere una delle strade da perseguire per riqualificare e dare nuova vita all'area, partendo dal benessere degli abitanti.
Riflettere sui temi di sostenibilità ambientale
Urban Bloom è un tentativo di mettere i nuovamente i cittadini al centro, costruendo spazi e infrastrutture da vivere ma è anche un progetto orientato alla sostenibilità ambientale.
"Volevamo- dichiarano gli architetti- che questo nuovo spazio fosse a basso impatto e che interagisse con gli elementi naturali in modo artificiale, dimostrando che è possibile creare qualcosa di nuovo a partire da ciò che si ha."