Nella seduta del 27 marzo scorso, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato all'unanimità (assenti i gruppi di minoranza) il disegno di legge che contiene disposizioni in materia urbanistica e di pianificazione territoriale.
Il provvedimento, che è stato presentato dal Governo regionale il 2 marzo scorso, si compone di 42 articoli suddivisi in tre capi, volti a modificare una serie di norme regionali in materia di urbanistica e pianificazione territoriale.
Queste le finalità della nuova legge regionale: semplificare l’iter delle varianti ai piani regolatori comunali e migliorare l’integrazione della procedura con il processo di valutazione ambientale strategica (VAS); promuovere la revisione del procedimento per l’ottenimento del permesso di costruire, principalmente allo scopo di tener conto delle recenti riforme statali riguardanti il procedimento amministrativo e in particolare l’istituto della conferenza di servizi (riforme Madia); precisare meglio i termini di inizio e fine lavori; riordinare la disciplina relativa ai centri storici; favorire ulteriormente la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente differenziando i requisiti igienico-sanitari dei locali di abitazione concernenti gli edifici realizzati antecedentemente all’entrata in vigore del Decreto ministeriale 5 luglio 1975; consentire l’accesso ai benefici volumetrici previsti nell’ambito della normativa del cosiddetto “Piano casa” (l.r. 24/2009) ad un maggior numero di edifici; precisare l’ambito di competenza del parere vincolante di razionalità per i progetti di edifici rurali e a destinazione agrituristica; individuare le destinazioni d’uso relative alle attività direzionali e espositive; precisare i vincoli cui sono soggetti i territori classificati come aree naturali protette.