“Rivedremo anche la direttiva sui ritardi di pagamento, perché semplicemente non è giusto che un fallimento su quattro sia dovuto al mancato pagamento delle fatture entro le scadenze previste. Per milioni di imprese familiari sarà come un'ancora di salvezza in acque agitate”.
Lo ha dichiarato ieri la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione per il 2022.
Sul fronte dell'energia, “la buona notizia è che la trasformazione necessaria è iniziata”, ha detto von der Leyen. “Sta avvenendo nel Mare del Nord e nel Baltico, dove i nostri Stati membri hanno investito massicciamente nell'eolico offshore. Sta avvenendo in Sicilia, dove presto la più grande fabbrica fotovoltaica d'Europa produrrà pannelli solari di ultimissima generazione. E sta avvenendo nel nord della Germania, dove i treni regionali circolano ormai con l'idrogeno verde. L'idrogeno può essere la chiave di volta per l'Europa. Per l'idrogeno dobbiamo passare da un mercato di nicchia a un mercato di massa. Con REPowerEU abbiamo raddoppiato il nostro obiettivo: entro il 2030 vogliamo produrre nell'Unione europea dieci milioni di tonnellate d'idrogeno rinnovabile all'anno. Per riuscirci dobbiamo creare un facilitatore di mercato per l'idrogeno così da colmare la carenza di investimenti e collegare la domanda e l'offerta future. Per questo motivo posso annunciarvi oggi la nostra intenzione di creare una nuova Banca europea dell'idrogeno che contribuirà a garantire l'acquisto di idrogeno rinnovabile, in particolare utilizzando le risorse del Fondo per l'innovazione, e potrà investire 3 miliardi di euro per aiutarci a costruire il futuro mercato dell'idrogeno. È così che si costruirà l'economia del futuro. E questo è il nostro Green Deal europeo”.