Per alimentare i frigoriferi e i refrigeratori nel punto vendita di Portishead (Regno Unito), la catena di supermercati Sainsbury sta sperimentando un nuovo refrigerante naturale, chiamato eCO2, prodotto con gli scarti della barbabietola da zucchero.
Il nuovo refrigerante naturale prodotto da A-gas potrebbe fare la differenza nella riduzione dell'impronta di carbonio e dei consumi energetici dei supermercati britannici e non solo.
IL REFRIGERANTE NATURALE. eCO2 è ricavato dall’etanolo di scarto che deriva dalla lavorazione della barbabietola da zucchero, il suo basso contenuto di umidità e la sua purezza permettono di rispettare tutte le specifiche di refrigerante, lavorando in modo più affidabile e quindi garantendo una maggiore durata delle apparecchiature in cui viene impiegato.
La scelta di utilizzare un refrigerante naturale è dettata, non solo in un'ottica di risparmio, ma anche a fronte dell'introduzione delle nuove normative comunitarie sugli idrofluorocarburi (HFC) e dalla recente entrata in vigore del regolamento f-gas, che prevede una progressiva eliminazione degli HFC entro il 2030.
Abbiamo voluto utilizzare eCO2 - spiega John Skelton, responsabile di Sainsbury - per ridurre la nostra impronta di carbonio. Un sistema di refrigerazione in un supermercato opera 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, perciò deve essere estremamente affidabile. Avere il refrigerante giusto gioca un ruolo importante. L’umidità è nemica dei sistemi di refrigerazione – continua Skelton – e può danneggiare i macchinari e provocarne la corrosione, aumentandone inoltre il consumo energetico.
Se l’esperimento in atto si rivelerà fruttuoso, Sainsbury utilizzerà l’eCO2 per refrigerare tutti i suoi negozi.