“In relazione allo stato di emergenza da COVID-19 ed al fine di garantire la più ampia operatività delle filiere agricole ed agroindustriali, le regioni e le province autonome agevolano l’uso di latte, prodotti a base di latte, prodotti derivati dal latte, sottoprodotti derivanti da processi di trattamento e trasformazione del latte negli impianti di digestione anaerobica del proprio territorio, derogando, limitatamente al periodo di crisi, alle ordinarie procedure di autorizzazione definite ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, per l’uso e la modifica delle biomasse utilizzabili”.
Lo dispone una norma contenuta nella Legge Cura Italia - Legge 24 aprile 2020 , n. 27 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29 aprile e in vigore dal 30 aprile.
“In attuazione del presente comma”, prosegue la norma, “le regioni e le province autonome definiscono specifiche disposizioni temporanee e le relative modalità di attuazione a cui devono attenersi i gestori degli impianti a biogas. Il gestore dell’impianto di digestione anaerobica, qualora non in possesso delle specifiche autorizzazioni ai sensi del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, è tenuto a formulare preventiva richiesta straordinaria all’autorità sanitaria competente che, effettuate le necessarie verifiche documentali, procede all’accoglimento o al diniego entro i successivi tre giorni lavorativi dalla data della richiesta”.
AGLI IMPRENDITORI AGRICOLI È CONSENTITO, PREVIA AUTORIZZAZIONE DELL'AUTORITÀ SANITARIA COMPETENTE, L'UTILIZZO AGRONOMICO DELLE ACQUE REFLUE ADDIZIONATE CON SIERO. Inoltre, “Fatta salva l’autorizzazione dell’autorità sanitaria competente, per la durata dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID- 19, è altresì consentito, ai soggetti di cui all’articolo 2135 del codice civile, l’utilizzo agronomico delle acque reflue addizionate con siero, scotta, latticello e acque di processo delle paste filate, nonché l’utilizzo di siero puro o in miscela con gli effluenti di allevamento su tutti i tipi di terreno e in deroga all’articolo 15, comma 3, del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 25 febbraio 2016, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2016”.
In allegato la Legge Cura Italia
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