di Franco Metta
Mentre prosegue la campagna vaccinale (al momento 25.912.621 il totale delle somministrazioni, 8.070.376 sono le persone che hanno completato il ciclo, 514.694 somministrazioni nella giornata di ieri), dal mese di giugno partiranno anche le vaccinazioni in azienda.
Secondo quanto ha ricordato il commissario Figliuolo, si darà la precedenza alle imprese che impiegano lavoratori più a rischio di contagio. In particolare, le aziende saranno suddivise in tre classi di priorità, e in ognuna di queste ci sarà un elenco che richiama le attività produttive secondo la classificazione dei codici Ateco. Le industrie alimentari e le altre manifatturiere avranno classe 1 con una platea potenziale di 6,8 milioni di lavoratori; le coltivazioni agricole, le industrie tessili e di costruzioni edili avranno classe 2 con circa 5,9 milioni di lavoratori; industria automobilistica e produzione arredamento avranno classe 3 e hanno circa 5 milioni di lavoratori.
L’elenco, compilato dall’Inail tenendo conto dei parametri di esposizione, prossimità e aggregazione già utilizzati per le riaperture dell’aprile 2020, è adesso in via di definizione al Ministero del Lavoro, e la prossima settimana dovrebbe essere approvato dalla conferenza Stato-Regioni.