Oggi, mercoledì 2 maggio 2018, la Giunta regionale della Valle d'Aosta ha approvato il Monitoraggio 2010-2015 del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) e il documento Bilanci energetici Regionali (BER) 2007-2015.
Il monitoraggio del PEAR, oltre ad assolvere a un obbligo di legge, ha lo scopo di analizzare l’evoluzione del sistema energetico regionale, verificare il raggiungimento degli obiettivi posti nella pianificazione energetica e analizzare le ricadute ambientali degli interventi di Piano.
Nell’ambito del monitoraggio sono stati redatti i bilanci energetici regionali (BER), per il periodo temporale dal 2007 al 2015, che hanno consentito di definire, per ciascun vettore energetico (rinnovabili, prodotti petroliferi, gas naturale, calore, ecc..), quanto viene prodotto, importato, esportato, trasformato e consumato nei diversi settori (agricoltura, civile, industria e trasporti).
La determinazione, inoltre, di una specifica metodologia per la redazione dei BER ha consentito di definire degli andamenti di consumi e produzioni omogenei e coerenti e quindi di avere uno strumento per verificare, nel tempo, i risultati di eventuali misure energetiche messe in atto sul territorio finalizzate alla riduzione dei consumi e allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
Il monitoraggio del PEAR, attraverso l’analisi degli andamenti energetici del territorio, consente, inoltre, di ottimizzare la gestione delle risorse locali e di individuare i settori maggiormente energivori verso i quali indirizzare eventuali strumenti di agevolazione. A riguardo nel documento vengono analizzate azioni e misure economiche attualmente vigenti, sia a livello regionale sia nazionale, per l’efficientamento energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DI BURDEN SHARING. Dal punto di vista dei risultati energetici, il monitoraggio del PEAR ha messo in evidenza il raggiungimento degli obiettivi delineati nello scenario di piano e in particolare dell’obiettivo di Burden Sharing (definito dal Decreto Ministeriale del 15 marzo 2012), il quale prevede che una certa quota di consumi finali lordi provenga da fonti energetiche rinnovabili. Dal monitoraggio, per il periodo dal 2010 al 2015, in generale è emerso sul territorio regionale un incremento delle produzioni da fonti energetiche rinnovabili e un decremento dei consumi finali lordi.
Per quanto riguarda gli aspetti ambientali riportati nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) a seguito dell’analisi dei risultati degli indicatori di contesto ambientale, non sono emersi particolari criticità a livello di ricaduta ambientale né impatti significativi sull’ambiente.
La Pianificazione energetica e il monitoraggio della stessa costituiscono elementi imprescindibili per il territorio in quanto a livello nazionale, come riportato nella strategia Energetica Nazionale (SEN 2017), vengono posti obiettivi sempre più sfidanti di efficientamento energetico e produzione da fonti energetiche rinnovabili verso i quali le regioni sono chiamate a essere parte attiva.