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Valle d'Aosta: semplificazioni per il certificato di agibilità

L’agibilità non viene più richiesta all’ufficio tecnico comunale ma dichiarata tramite la segnalazione certificata di agibilità

venerdì 24 giugno 2016 - Redazione Build News

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La Giunta regionale della Valle d'Aosta ha dato parere favorevole al disegno di legge regionale riguardante le disposizioni in materia di agibilità e che modifica la legge urbanistica regionale 11/1998.

“La proposta di legge esaminata oggi - spiega l’assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Mauro Baccega - ha come obiettivo principale quello di rendere chiara la normativa riguardante l’agibilità introducendo dei meccanismi di semplificazione per il cittadino.

L’integrazione proposta alla legge regionale 11 del 1998 riguardante la normativa urbanistica - prosegue Baccega - chiarisce innanzitutto che cosa è l’agibilità. Inoltre vengono modificate radicalmente le modalità di ottenimento del certificato in quanto l’agibilità non viene più richiesta all’ufficio tecnico comunale ma dichiarata tramite la segnalazione certificata di agibilità. In questo modo si accorciano notevolmente i tempi per l’ottenimento dell’agibilità e il cittadino può utilizzare sin da subito l’edificio (casa, bar, strutture ricettive ecc.) senza aspettare i tempi dei controlli che vengono così posticipati.

Una norma - conclude l'assessore - che dà concrete risposte alle esigenze dei cittadini e delle categorie produttive, che chiedono agli amministratori di attuare scelte politiche e amministrative di semplificazione e velocizzazione delle pratiche burocratiche”.

DECRETO COMPETITIVITÀ. Ricordiamo che la bozza del decreto Competitività, allo studio del Governo, prevede l'eliminazione del certificato di agibilità e il passaggio al regime della segnalazione certificata di agibilità (LEGGI TUTTO). Con l'introduzione della segnalazione certificata di agibilità, il direttore dei lavori o, qualora non nominato, un professionista abilitato, attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti, valutate secondo secondo quanto dispone la normativa vigente. Alla presentazione della SCIA seguiranno i controlli, anche attraverso un'attività ispettiva sulle opere realizzate, da effettuarsi con modalità stabilite dalle Regioni e dai Comuni.

APPROVATO IL PIANO REGIONALE OPERATIVO DEI LAVORI PUBBLICI PER L’ANNO 2016. Sempre in data odierna la Giunta della Regione Valle d'Aosta ha approvato il Piano regionale operativo dei lavori pubblici per l’anno 2016. Predisposto sulla base del Programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2016/2018, approvato dal Consiglio regionale l’11 maggio 2016, il Piano regionale operativo contiene 200 interventi per un ammontare complessivo di investimenti pari a 77 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro a valere sul mutuo presso la Finaosta.

“Tra gli interventi più significativi – spiega l’assessore Baccega - vi sono 27 contenitori generici, per una spesa pari a euro 3,5 milioni, appositamente previsti per gestire, in funzione delle necessità, i singoli lavori di manutenzione straordinaria da attuare nel corso del 2016. In tale ambito rientra anche il piano di investimenti relativo agli interventi di piccola e media entità da effettuare in economia nei settori delle strade regionali, delle opere edili, manutenzione delle strade regionali, difesa del suolo, volto al sostegno e al rilancio dei settori produttivi dell’economia locale. Questi interventi sono di fondamentale importanza per i positivi effetti di ricaduta in favore delle imprese valdostane.

In attuazione degli indirizzi approvati dal Consiglio regionale - prosegue l’assessore - sono anche state fornite le prime indicazioni per l’attuazione del Nuovo Codice degli Appalti al fine di valorizzare al massimo le opportunità per le piccole e medie imprese e in generale ottimizzare le competenze e le peculiarità locali, procedere alla formazione di elenchi aperti di operatori economici e garantire i principi di rotazione, libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità.

Le prime indicazioni approvate - conclude Baccega - prevedono l’obbligo di centralizzazione alla SUA da parte delle strutture regionali delle gare per i lavori di importo superiore a 150 mila euro e per i servizi di architettura e ingegneria per importi oltre i 40 mila euro. Inoltre si prevede di individuare i soggetti partecipanti alle procedure negoziate attraverso la costituzione di elenchi aperti di operatori economici. Infine, nelle more della costituzione di questi elenchi aperti, la deliberazione adottata prevede che la procedura negoziata si svolga previa indagine di mercato con manifestazione di interesse”.

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