La IV e V commissione del Consiglio regionale della Puglia hanno approvato a maggioranza, in seduta congiunta, il disegno di legge in materia di valutazione di impatto ambientale ed attività estrattiva, che modifica la legge regionale n. 21/2004.
Il ddl si propone la finalità di dare corretta attuazione agli obblighi derivanti dalle Direttive VIA, Habitat ed Uccelli in relazione alle cave ubicate in Puglia. È emerso, infatti, in contesti estrattivi storici connotati da forti valenze ambientali e paesaggistica, che vi sono cave in esercizio la cui autorizzazione - rilasciata in base alla L.R. n. 37/1985 - risulta essere stata rilasciata in assenza di VIA e, ove previsto, di valutazione di incidenza ambientale, creando in alcuni casi situazioni di pre-contenzioso con l’Unione europea.
Gli interessati dovranno presentare istanza di VIA e, ove previsto, di Valutazione di incidenza ambientale, nel termine di 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge regionale. In assenza di tale adempimento l’attività estrattiva dovrà essere sospesa.
Il ddl è stato approvato con alcuni emendamenti presentati dall’assessore all’Ambiente Domenico Santorsola sulla base delle osservazioni formulate dai commissari in precedenza. L’assessore si è anche impegnato a presentare prima dell’esame del provvedimento da parte del Consiglio regionale, una nota esplicativa per fornire un quadro aggiornato e ragionato dell’attività delle cave in Puglia.