Il Consiglio dei Ministri n. 69 dell'8 Febbraio 2018 ha impugnato dinanzi alla Corte costituzionale la legge della Regione Lombardia n. 36 del 12 dicembre 2017, recante “Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento regionale ai decreti legislativi n. 126/2016, n. 127/2016, n. 222/2016 e n. 104/2017, relative alla disciplina della conferenza dei servizi, ai regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti e a ulteriori misure di razionalizzazione”.
Secondo il Governo alcune norme di questa legge regionale, concernenti la Valutazione di impatto ambientale (VIA), “eccedono dalle competenze regionali violando la competenza esclusiva dello Stato in materia di «tutela dell’ambiente e dell’ecosistema», di cui all’art. 117, secondo comma, lett. s), della Costituzione, oltre a porsi in contrasto con norme a carattere semplificatorio dettate dallo Stato in materia di VIA, violando così la potestà esclusiva dello Stato in tema di «livelli essenziali delle prestazioni» concernenti i diritti civili e sociali che devono essere assicurati su tutto il territorio nazionale di cui all’art. 117, secondo comma, lett. m), della Costituzione”.