Con la legge regionale 20 marzo 2018 n. 3, la Valle d'Aosta ha introdotto disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione derivanti dall'appartenenza all'Unione europea (legge europea regionale 2018). Il provvedimento, presentato dal Governo regionale il 23 gennaio 2018 e approvato dal Consiglio regionale nella seduta straordinaria del 15 marzo scorso, si compone di sedici articoli e cinque allegati volti a modificare in particolare alcune norme regionali concernenti la Valutazione di impatto ambientale-VIA di determinati progetti pubblici e privati.
Le modifiche più significative – spiega il Presidente della terza Commissione, Luca Bianchi (UV), relatore in Aula dell'iniziativa - sono un rafforzamento della tutela dei siti della rete Natura 2000, la regolamentazione dell'istituto di richiesta di pareri preliminari, l'espressione del parere di VIA con provvedimento dirigenziale e non più con delibera di Giunta. Inoltre, le disposizioni sul monitoraggio degli interventi sono state uniformate alla Direttiva europea, mentre la parte sanzionatoria è stata riscritta recependo la normativa nazionale con sensibile aumento delle sanzioni stesse. Unica innovazione, la maggiore precisazione della definizione di allevamenti intensivi adeguata alla realtà regionale. Tengo a precisare che questo disegno di legge non inficia il ricorso in itinere promosso dalla Regione alla Corte Costituzionale impugnando un decreto legislativo che riduce i poteri legislativi della Regione in materia.
Il recepimento delle direttive europee – precisa il Consigliere Fabrizio Roscio - è un atto dovuto, ma va osservato che la nostra Regione aveva già una propria norma relativa al VIA, su cui è andato a interferire lo Stato eccedendo rispetto alle proprie competenze. La Regione ha presentato ricorso, occorrerà aspettare mesi per avere una risposta da parte della Corte Costituzionale. Il dubbio che abbiamo sollevato in Commissione era che il recepimento, anche se solo parziale, potesse condizionare il giudizio. Abbiamo ricevuto precise rassicurazioni da parte dell'ufficio legale, ma ci sembrava opportuno riportare queste perplessità all'Aula. Nel merito, le modifiche introdotte costituiscono un miglioramento per le procedure di valutazione.
Anche il Consigliere Stefano Borrello (AC-SA-PNV) ha sottolineato le ingerenze statali sulla normativa regionale, richiamando «la difesa delle competenze legislative e della nostra specialità».
La legge regionale 20 marzo 2018 n. 3 è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale n. 18 del 10 aprile 2018 ed entra in vigore il 25 aprile prossimo.