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Valvole termostatiche, il 50% dei condomini ancora in ritardo

Mentre la conoscenza in merito al tema della ripartizione del calore è veramente buona, tra gli amministratori scarseggia la pratica

giovedì 15 ottobre 2015 - Redazione Build News

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Parte la stagione termica invernale, ma oltre la metà dei condomini con impianto centralizzato non ha ancora installato, su ogni singolo calorifero, le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore. E' quanto emerge da una valutazione svolta da Rete Irene, che ha coinvolto un campione di 200 amministratori contattati telefonicamente. L'installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore sarebbe intorno al 50% del parco edilizio con impianti centralizzati. Questo vuol dire che la metà dei condomini non è ancora in regola con quanto previsto dalla legge e dovrà mettersi a norma entro il 31 dicembre 2016.

BENE LA TEORIA, MA NON LA PRATICA. Di recente anche Honeywell ha condotto un sondaggio digitale in collaborazione con Anaci, Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali e Immobiliari, proprio sull'argomento. Dalle risposte ottenute dalle oltre 200 figure professionali condominiali è emerso che, se il livello di conoscenza del tema della ripartizione del calore è buono (91,9%), lo è un po' meno la pratica. Il 37% degli amministratori condominiali afferma infatti che solo un quarto dei suoi complessi residenziali è già dotato di sistemi di ripartizione del calore, il 14,4% invece sostiene che quasi la metà degli edifici gestiti è dotato di tali sistemi, il 20,7% che dichiara che i tre quarti degli stabili amministrati ne sono dotati e infine il 27,9% che quasi la totalità dei condomini che amministra dispone di sistemi centralizzati di gestione del calore. Tirando le somme si evidenzia come 1 condominio su 4 abbia adottato sistemi/soluzioni di ripartizione del calore (leggi qui).

PROBLEMATICHE. Questo probabilmente accade perché quando si parla di installazione di valvole termostatiche si pensa solitamente all’ennesimo esborso di denaro. In realtà la possibilità di avere calore solo dove e quando serve, permette di ridurre il consumo di combustibile necessario a produrlo. Questo comporta prima di tutto un notevole risparmio energetico,  che si traduce, ovviamente, in un risparmio anche economico: più efficienza energetica, meno consumo, meno spese.

Basti solo pensare che, grazie alle valvole, abbassando di appena un grado la temperatura di casa, si ottiene un risparmio del 7% sulla bolletta, riduzione da non sottovalutare se si considera che un appartamento di 85mq a Milano ha un costo di 1.752 euro all’anno. E anche l’ambiente ne beneficia: l’istallazione dei dispositivi per la termoregolazione e ripartizione del calore apporta infatti una riduzione significativa delle emissioni di CO2, fino al 50%.

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