“Ora finalmente anche il Veneto avrà il suo piano energetico. Si tratta del documento che delinea lo stato dell’arte in campo energetico e fornisce le indicazioni da adottare, con particolare riferimento agli obiettivi che le Regioni devono raggiungere in materia di fonti rinnovabili, il cosiddetto Burden sharing. Il Veneto farà la sua parte”.
Lo ha annunciato l’assessore allo sviluppo economico e all’energia della Regione Veneto, Roberto Marcato, comunicando l'adozione da parte della Giunta del Piano Energetico Regionale che verrà trasmesso al Consiglio per l’approvazione.
BURDEN SHARING. Il ‘burden sharing’ stabilisce in che misura ogni singola Regione deve concorrere al raggiungimento dell’obiettivo nazionale in materia di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, che per l’Italia, in base alla Direttiva europea 2009/28/UE, è fissata al 17% del consumo energetico lordo. Il Veneto, in particolare, deve garantire che nel 2020 il 10,3% dell’energia termica, elettrica e dei trasporti, complessivamente consumata, derivi da fonti rinnovabili.
LAVORO DI SINTESI. “Il piano – sottolinea Marcato – è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione attiva di tutti gli attori interessati, dal mondo produttivo a quello delle associazioni ambientaliste, agli enti locali. E’ un lavoro di sintesi che ha accolto molte delle osservazioni che sono state formulate nelle fasi finali della sua stesura. Io ho dato corso ad una un piano che era già stato presentato alla fine della scorsa legislatura. Colgo quindi l’occasione per ringraziare il mio predecessore, Massimo Giorgetti, e tutto lo staff tecnico che lo ha seguito, consentendone l’aggiornamento e ora la presentazione”.
L’iter – conclude l’assessore – prevede il passaggio in commissione e l’approvazione da parte del consiglio. Mi auguro davvero che la discussione non sia falsata da posizioni ideologiche ma che contribuisca semmai a migliorarlo, arrivando a votare un testo condiviso e utile per la crescita del Veneto.