Nel corso della seduta dello scorso 9 febbraio, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, con 26 voti favorevoli, 6 astenuti e 11 contrari, il ‘Piano energetico regionale - fonti rinnovabili - risparmio energetico - efficienza energetica’ (PERFER), di cui alla Proposta di deliberazione amministrativa n. 13.
Il Piano approvato è il primo Piano Energetico per la Regione del Veneto e rappresenta un documento programmatico che traccia le linee di indirizzo e di coordinamento del territorio veneto in materia di promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, in attuazione di quanto previsto dal c.d. Burden sharing, definendo quindi le direttrici di sviluppo del territorio da qui al 2020.
In risposta a quanto emerso nel corso della discussione e in particolare sull’aggiornamento dei dati, l’assessore allo sviluppo economico e all’energia Roberto Marcato, intervenendo in Aula, ha spiegato che la scelta di fondo è stata quella di portare in Consiglio il piano, già presentato nel corso della scorsa legislatura senza essere approvato, perché il Veneto aveva bisogno di vederlo sbloccato e di avere il suo piano energetico con le indicazioni in questo settore a partire dalle energie rinnovabili. “Gli aggiornamenti – ha aggiunto - si possono sempre fare, ma era fondamentale avere un punto fermo”.
L'assessore si è detto dispiaciuto che non ci sia stata un’approvazione unanime da parte del Consiglio, perdendo così l’occasione di condividere il piano. “Io comunque – ha detto – non ho preclusioni ideologiche a lavorare con tutti per migliorarlo ulteriormente in modo che sia utile per la crescita del Veneto”.
Marcato ha sottolineato che il Veneto ha praticamente raggiunto il ‘burden sharing’, che stabilisce in che misura ogni singola Regione deve concorrere al raggiungimento dell’obiettivo nazionale in materia di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, in base alle direttive europee. “Stiamo rispettando la tabella di marcia – ha detto – e il piano ci aiuta puntando su concretezza e sensibilità ambientale”.
“Un ulteriore motivo di soddisfazione per me – ha concluso – è che da vicepresidente e assessore all’energia nell’amministrazione provinciale di Padova ho presentato il primo piano energetico del Veneto. Vedo quindi l’approvazione del piano regionale come una sorta di continuità operativa in questo settore”.