L’Università di Tel Aviv si è posta l’obiettivo di massimizzare gli spazi verdi con un nuovo dinamico edificio che verrà completato nel 2019. Il Lorry Lockey, questo il nome del complesso, arricchirà il campus con giardini e spazi sociali all'aperto, un tetto verde, e la possibilità di godere della vista della montagne e di beneficiare della brezza marina grazie alla ventilazione naturale. Cuore dell’edificio, progettato dallo studio Gottesman-Szmelcman Architecture, è sicuramente il grande giardino pensato come spazio liberamente utilizzabile dagli studenti.
L’area verde servirà ad ombreggiare gli interni e a massimizzare la ventilazione: grazie a un design accurato le correnti d’aria fredda entreranno al piano terra, attraverseranno il piano rialzato fino ad arrivare ai patii interni, creando un effetto di raffreddamento naturale.
Mentre i piani superiori del Lorry Lokey ospiteranno gli uffici con vista montagna, i piani inferiori saranno riservati alle grandi aule, all'auditorium e ad aule studio che avranno accesso diretto agli spazi all’aperto. Il piano terra è stato pensato come struttura di interconnessione tra gli ambienti adiacenti, oltre ad ospitare una caffetteria/mensa.
Sotto il piano terra vi saranno due livelli parzialmente interrati che saranno perfettamente isolati e godranno di una forte irradiazione solare grazie a dei lucernari.
La posizione strategica di questi livelli impedirà alla luce di entrare in modo diretto negli ambienti, riducendo il rischio di surriscaldamento. Poiché il clima di Israele è piuttosto caldo è normale che si faccia un grande uso di aria condizionata. Gli architetti, oltre ad aver ottimizzato l’edificio ai fini della ventilazione naturale, hanno anche previsto l’istallazione di un grande impianto fotovoltaico in copertura che dovrebbe coprire gran parte dei consumi energetici.