Con 19 voti a favore e 11 astensioni, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato ieri la legge che riconduce alla Regione le funzioni di controllo degli impianti termici dei Comuni con popolazione superiore ai 40mila abitanti.
In attuazione del d.lgs. 175/2016 e a completamento di un processo di razionalizzazione delle società energetiche ex provinciali, si prevede di affidare ad un unico organismo regionale anche le verifiche sugli attestati di prestazione energetica degli edifici. Tale organismo è individuato nella società in house Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) per i controlli sugli impianti termici, che dovrà operare per le verifiche sugli attestati di prestazione energetica, per la gestione del sistema informativo regionale sull’efficienza energetica in edilizia e come centro di competenze sull’uso razionale dell’energia.
Entro un anno dall’approvazione della legge, la Giunta trasmetterà alla commissione una relazione sul costo medio del bollino (ossia la certificazione che attesta il corretto funzionamento dell’impianto termico) calcolato su base provinciale, sul numero di controlli effettuati e sanzioni erogate per gli anni 2015 e 2016, nonché sulle situazioni di maggiori criticità riscontrate.
Un ulteriore emendamento, votato in commissione, riguarda le disposizioni di prima applicazione (art.26) e specificatamente il comma 3 sul contributo dovuto per i controlli di efficienza energetica. Nel caso di impianti con generatori di calore a fiamma di potenza tra 10 a 100 kilowatt, il contributo è stabilito con deliberazione della Giunta in misura non superiore a 20 Euro.
In Aula è stato approvato l’emendamento presentato dalla Giunta sulle disposizioni transitorie in materia di controlli degli impianti (art. 22). In sintesi la modifica tende a riconfermare la titolarità del contratto in capo all’ente che ha svolto la gara, sino alla naturale scadenza e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2018.