Torna l'allarme per la presenza di piombo nelle vernici e smalti decorativi. A renderlo noto è uno studio condotto dall'Università di Cincinnati (USA), in collaborazione con IPEN, organizzazione internazionale impegnata dal '98 per l'eliminazione delle sostanze chimiche tossiche, che ha analizzato un campione di vernici prodotte e vendute in tre paesi di cui finora non erano disponibili dati: Libano, Russia e Paraguay.
I risultati, pubblicati sulla rivista 'Environmental Research', risollevano un problema di cui si è largamente discusso negli ultimi anni ma, a quanto pare, non ancora risolto.
L'esposizione a quantità anche minime di piombo può compromettere l'intelligenza e il rendimento scolastico di un bambino, causando anche problemi comportamentali, come una maggiore tendenza ad atteggiamenti violenti- ha dichiarato Sara Brosche, Project Manager di IPEN, aggiungendo come il rischio riguardi anche gli adulti e quindi l'intera popolazione. E' un problema da non trascurare, perché i danni da avvelenamento da piombo sono permanenti e irreversibili.
Cosa è emerso dall'indagine?
Questi i principali risultati, per punti:
- 16 dei 21 campioni di vernice analizzati prodotti da 7 marche diverse in Russia hanno rivelato la presenza di livelli di piombo superiori a 90 ppm (parti per milione), il livello limite stabilito dalla normativa canadese e statunitense. In 14 prodotti è stato superato anche il valore di 660 ppm, valore massimo stabilito nella regolamentazione di altri paesi.
- 12 di 15 campioni di vernice prodotti da 5 marche diverse prodotte in Libano contengono livelli di piombo superiori a 90 ppm. Undici campioni hanno superato i 600 ppm
- in Paraguay la situazione è contraddittoria. Perché se da un lato 11 dei 15 campioni di vernice prodotti da 5 marche sono nella norma, contenendo un livello di piombo inferiore ai 90 ppm, due prodotti si sono rivelati a dir poco nocivi, con una concentrazione di piombo che va dai 5.100 a 169.000 ppm
Quelle colorate, le più tossiche
Le vernici in questione, lo ribadiamo, sono quelle per uso domestico, e quelle colorate (sopratutto nei colori rosso e gialle) sono risultate molto più tossiche di quelle bianche.