Con la Deliberazione della Giunta regionale n. 1295 del 30 dicembre 2016, la Regione Liguria ha approvato il documento “Linee Guida per la Valutazione d’Impatto sulla Salute (VIS)” - IN ALLEGATO - nelle more della rivisitazione delle disposizioni regionali in materia di VIA e VAS che “permetteranno di procedurare meglio l’argomento”.
La suddetta Deliberazione stabilisce inoltre che la realizzazione del Master Universitario di II livello in “Inquinamento, Ambiente, Salute - IAS” di qualificazione per esperti nella valutazione di impatto ambientale e sanitario sia da inserire nelle priorità formative regionali anche per l’accessibilità a fondi europei per formazione e ricerca.
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE NELLA PROCEDURA DI VIA. Per quanto riguarda la valutazione degli effetti sulla salute nella procedura di VIA (Valutazione di impatto ambientale), le Linee guida per la Valutazione d’Impatto sulla Salute (VIS) stabiliscono che lo studio d’impatto ambientale (SIA) “deve comprendere uno specifico capitolo che consenta al proponente di affrontare la componente ambientale salute pubblica e di proporre una valutazione degli impatti del progetto in esame”.
Occorre che “lo studio si componga delle seguenti sezioni: 1. Descrizione delle emissioni/scarichi nelle matrici ambientali; Sezione 2. Valutazione della popolazione direttamente esposta; Sezione 3. Valutazione di impatto diretto; Sezione 3.1: Analisi della letteratura scientifica e stima degli impatti attesi; Sezione 3.2: Stato di salute ante-operam della popolazione esposta e stima di impatto in fase di cantiere, esercizio e dismissione; Sezione 3.3: Conclusione della valutazione di impatto diretto; Sezione 4. Valutazione della popolazione indirettamente esposta; Sezione 5. Valutazione di impatto indiretto; Sezione 6. Monitoraggi e mitigazioni”.
Alla VIA “pervengono sia i progetti che arrivano dalla fase di verifica di assoggettabilità che quelli che entrano direttamente in procedura di VIA.
La descrizione delle emissioni/scarichi nelle matrici ambientali permette di comprendere quanto il progetto può alterare le matrici ambientali dell’area nella quale verrà inserito, per cui deve contenere i seguenti elementi: a) descrizione della situazione ambientale desumibile da altri capitoli dello SIA; b) mappe di diffusione/dispersione/ricaduta delle emissioni/scarichi dell’opera (precisando la metodologia utilizzata per la loro realizzazione); c) descrizione e stima delle alterazioni previste nelle concentrazioni di tutti gli inquinanti a causa di emissioni/scarichi nelle matrici ambientali; d) descrizione della durata di tali alterazioni; e) individuazione, nell’area interessata dalle ricadute/scarichi del progetto, di colture agricole destinate, anche indirettamente, al consumo animale e umano. Nel caso la sezione concluda che l’opera causa emissioni/scarichi nelle matrici ambientali, il proponente deve procedere alla “Valutazione della popolazione direttamente esposta”, mentre se non causa emissioni/scarichi nelle matrici ambientali il proponente deve procedere alla “Valutazione della popolazione indirettamente esposta”.