Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2019-2020”, dopo un lungo iter parlamentare cominciato nel febbraio 2020. Con il 'sì' del Senato sono in tutto 39 le direttive europee di cui è stato avviato il recepimento. Il provvedimento conferisce inoltre la delega al Governo per l'adeguamento dell'ordinamento interno a 16 regolamenti europei.
"Stiamo recependo le direttive più importanti e continuiamo a lavorare per diminuire le infrazioni. Siamo pronti a presentare la prossima legge di delegazione", commenta a margine il Sottosegretario agli Affari Europei, Vincenzo Amendola. E aggiunge: "Siamo tra i primi in Europa a legiferare sulla direttiva relativa al copyright, un giusto equilibrio fra diritti degli utenti, esigenze delle piattaforme e sostegno dell'editoria".
Fra i temi più rilevanti disciplinati nel disegno di legge compare infatti la direttiva sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale, attesa da tempo dagli operatori del settore giornalistico, dello spettacolo e della cultura. Altrettanto importante il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche contenuto nel disegno di legge, cruciale per lo sviluppo della banda larga. Fra i temi di maggior interesse per il Paese, anche le direttive sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza, nonché l’aggiornamento alla complessa direttiva sui servizi media audiovisivi, con delega al Governo al riordino del Testo Unico dei Servizi di media audiovisivi e radiofonici.
Avviato, infine, il recepimento della direttiva in tema di ristrutturazione preventiva ed efficienza delle procedure, che costituisce un passo fondamentale per la piena realizzazione del Mercato unico e dell'Unione bancaria.
In allegato il testo finale della Legge di delegazione europea 2019-2020