E' una vera e propria oasi naturale e lussuosa la Botanica House, realizzata dallo studio Guz Architects Singapore. Il nome deriva dalla location: la villetta unifamiliare si affaccia infatti sul giardino botanico della città, un sito considerato patrimonio mondiale.
La difficoltà del progetto non è stata tanto quella della particolarità del luogo quanto il fatto di dover realizzare una costruzione in un sito in forte pendenza. Questo ha costretto una revisione continua delle decisioni progettuali, in accordo con la committenza.
Al fine di ridurre al minimo la discrepanza tra il livello della casa e quello stradale, molto più in basso, è stato deciso di creare un ingresso seminterrato luminoso e ventilato al quale si accede passando per un cortile con un laghetto e una cascata che sottolineano la stretta relazione con la natura.
Per limitare l'impatto di un edificio che sovrasta un sito naturalistico, gli architetti hanno scelto di progettare un complesso luminoso e 'galleggiante' caratterizzato da elementi strutturali sottili che ne alleggeriscono la struttura.
Lo stesso obiettivo è stato anche raggiunto grazie all'utilizzo di materiali naturali, come il legno, che ben si inseriscono all'interno di un paesaggio naturale.
Realizzata su più livelli, l'abitazione sembra fondersi con la natura, grazie alla presenza della piscina che ne circonda quasi interamente il perimetro esterno, contribuendo anche a riflettere la luce del sole, illuminando gli ambienti interni.
La ricca vegetazione è un altro elemento caratteristico della villa, utile anche per ridurre la temperatura esterna, in un'ottica di risparmio energetico. Il fabbisogno energetico viene soddisfatto in gran parte grazie a un sistema fotovoltaico a celle realizzato sul tetto in alluminio.