“Come più volte e da più parti osservato, un rilancio degli investimenti in costruzioni, indirizzato soprattutto alla ristrutturazione del patrimonio esistente, alla valorizzazione delle strutture pubbliche e alla prevenzione dei rischi idro-geologici, avrebbe effetti importanti sull’occupazione e sull’attività economica”.
Lo ha detto ieri il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in occasione della presentazione della Relazione annuale sul 2015.
“Nel nostro paese è elevata la quota di territorio destinata a urbanizzazione, ma è ampia la presenza di immobili e infrastrutture degradati, così come modesti sono i progressi sinora conseguiti nella tutela dell’ambiente e nell’efficienza energetica”, ha evidenziato Visco.
“L’ammodernamento del patrimonio urbanistico passa anche attraverso iniziative legislative, che puntino a un più efficace raccordo tra il quadro normativo nazionale e quello locale e alla creazione di condizioni più favorevoli per gli investimenti di operatori privati. La sua realizzazione – ha ricordato il governatore di Bankitalia – richiede una condivisione diffusa, al pari di quella necessaria per preservare e valorizzare la straordinaria ricchezza naturale e artistica di cui l’Italia è dotata”.
REALACCI: DI GRANDE IMPORTANZA LE PAROLE DEL GOVERNATORE BANKITALIA. “Le proposte di Visco vanno nella direzione di quanto fatto in questi anni in Parlamento sull’ecobonus e sul credito di imposta per le ristrutturazioni e sono uno stimolo per una rapida approvazione in via definitiva della legge sul consumo di suolo che punta alla riqualificazione e rigenerazione urbana”, ha commentato Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente e lavori pubblici della Camera.
“Con l’invito a considerare prioritari per la ripresa gli investimenti pubblici in un settore strategico come quello delle costruzioni indirizzandoli soprattutto nella ristrutturazione del patrimonio esistente, nel miglioramento dell’efficienza energetica, nella valorizzazione delle strutture pubbliche, nella prevenzione del rischio idrogeologico e nella manutenzione del territorio, il governatore Visco ha indicato con nettezza inedita la strada di una nuova edilizia legata alla qualità e che non consuma nuovo suolo come una chiave per rilanciare l’economia e l’occupazione. Mi auguro – ha concluso Realacci - che le sue parole aiutino scelte lungimiranti e coraggiose che è necessario fare anche in Legge di Stabilità su questi fronti”.
“Del resto – ricorda Realacci - già nel 2014 il credito di imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico ha rappresentato una straordinaria misura anticiclica: ha prodotto 28,5 miliardi di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie”.