World Trade Center, BIG rimpiazza Norman Foster per il nuovo grattacielo del colosso di Murdoch

Lo svelamento, da parte dello studio architettonico BIG, del masterplan del quarto ed ultimo grattacielo previsto per il sito del World Trade Center (WTC 2), conferma alcuni rumors che parlavano di un sollevamento dell'incarico affidato a Norman Foster. Sebbene i lavori per la realizzazione dell'edificio progettato dall'archistar britannica fossero già iniziati, è arrivato lo stop ufficiale della committenza.
Secondo quanto rivelato, James Murdoch, amministratore delegato della 21st Century Fox e News Corporation che avranno nel nuovo grattacielo le nuovi sedi, non aveva gradito un progetto dall'impianto giudicato troppo tradizionale e poco innovativo. Testualmente, l'erede del colosso mediatico aveva riferito che “il progetto della Foster + Partners era più adatto a una banca piuttosto che a una moderna società del settore dei media e della comunicazione.”

Foster vs BIG

Da qui, la decisione di proporre l'incarico allo studio danese BIG, acronimo di Bjarke Ingels Group, che ha fatto dell'avanguardia e della sperimentazione il suo tratto distintivo. Rispondendo alle richieste del giovane Murdoch, che aveva espressamente dichiarato di non volere una semplice torre, BIG ha progettato un edificio, alto 408 metri (il più alto, per il momento, di NY) composto da sette blocchi segmentati. L'edificio sarà destinato per l'80% alle società del Gruppo Murdoch e il restante ad edilizia residenziale.

Forma a gradini
Visto dal basso il grattacielo appare alto e snello ma da lontano la sua forma a gradini appare più evidente.

Terrazze verdi panoramiche

I sette volumi (per un totale di 80 piani) impilati a scalare- dal più grande in basso- hanno dimensioni e strutture diverse, in modo da adattarsi alle diverse esigenze degli occupanti. E, nota di rilievo, godranno di terrazze verdi panoramiche, che saranno così ampie (3530 mq complessivi) da poter ospitare grandi aree relax, giardini e scalinate.

La struttura è stata definita dagli architetti un ibrido che coniuga tradizione (evocando i terrazzi dei palazzi d'epoca) e modernità. E che si pone anche in continuità, con le sue facciate in vetro, rispetto agli altri grattacieli realizzati nel sito del nuovo World Trade Center.

Interni flessibili e dotati di ogni comfort

Gli interni saranno progettati poi per favorire la collaborazione fra i dipendenti. Gli spazi di lavoro saranno flessibili e personalizzati e godranno di ogni comfort, compresi negozi, campi da basket e aree per il fitness.

E' prevista anche una lobby che collegherà il grattacielo al World Trade Center Transit Hub, progettato da Santiago Calatrava in sostituzione della vecchia stazione del World Trade Center.