Associazioni

XVI Convegno Europeo, sulla catena del freddo e le sfide alimentari del Pianeta

Il convegno è stato organizzato dal Centro Studi Galileo e l'Associazione dei Tecnici italiani del Freddo

giovedì 18 giugno 2015 - Redazione Build News

Si è tenuto lo scorso 12/13 giugno presso il Politecnico di Milano e in Expo 2015 il XVI Convegno Europeo sulle ultime tecnologie nell'industria della refrigerazione e del condizionamento, organizzato dal Centro Studi Galileo e l'Associazione dei Tecnici italiani del Freddo.

Il convegno ha analizzato soprattutto il problema della conservazione e preservazione dei cibi argomento fondamentale per il claim dell’esposizione universale “Nutrire il Pianeta”. La catena del freddo permette infatti di preservarne gusto, proprietà nutritive, consistenza e permette uno scambio delle merci tanto da muovere i nutrimenti verso i luoghi più remoti della Terra.

COLLABORAZIONI. Durante il convegno sono state numerose le alleanze sancite. Prima di tutto l’alleanza tra l’UNEP, l’IIR e il Centro Studi Galileo rafforzata con promessa di lunga cooperazione per corsi e convegni in tutte le Nazioni del Mondo ed in particolare nei paesi in via di sviluppo.

Il CSG è stato infatti incaricato di moltissimi lavori per la formazione nei paesi africani e asiatici grazie a questa cooperazione. Siamo in Gambia, Eritrea, Tunisia e nei prossimi mesi faremo rotta verso Tajikistan, Bielorussia, Ucraina. La Turchia e l’India sono inoltre in attesa di cooperazione.

In ultima ma non per ultima, l’alleanza con la FAO, che permette di agire ancora con più forza nei paesi in via di sviluppo e presentare le nostre eccellenze per aiutare a combattere la fame nel mondo grazie alla refrigerazione.

Le cinque sessioni del Convegno Europeo: argomenti e partecipanti

La PRIMA SESSIONE ha trattato l’argomento “Evoluzione dei nuovi fluidi a basso impatto ambientale e loro scelta: prospettive future e risparmio energetico”  e ha visto come chairmen della sessione:

Jim Curlin  –  Nazioni Unite, UNEP
Didier Coulomb  –  Direttore dell’Istituto Internazionale della Refrigerazione
Alberto Cavallini  –  Docente Ordinario dell’Università di Padova, uno dei massimi esperti mondiali della refrigerazione
Stephen Yurek  –  Presidente dell’AHRI
Andrea Voigt  –  Direttore Generale EPEE
Thomas Phoenix,  Presidente dell’associazione nord-americana Ashrae.

La SECONDA SESSIONE, dedicata al tema delle  “Ultime Tecnologie nei componenti e nuove tipologie di impianti in relazione ai nuovi fluidi e alle nuove problematiche energetiche e ambientali. Risultati e aggiornamenti nell’impiantistica”  è iniziata dopo il tradizionale break del lunch, momento utile per approfondire, anche informalmente, il dibattito della mattinata.

Alla Presidenza della sessione:
Ennio Macchi  –  Professore Ordinario del Politecnico di Milano
Peter Egolf  –  Professore all’Università della Svizzera Occidentale
Hermann Halozan  –  Università Tecnologica di Graz
Nicolandrea Calabrese  –  Docente e ricercatore ENEA 

Sessione particolare per i temi innovativi trattati tra i quali la refrigerazione magnetica, solare con sistemi ad assorbimento, pompe di calore e nuovi impianti a fluidi secondari, ammoniaca, CO2, idrocarburi. Compressori di ultima generazione, condensatori, nuovi componenti per i circuiti di refrigerazione e nuove tecnologie nei processi di condizionamento e nella progettazione degli impianti. Molte le aziende Partner Industria&Formazione – Centro Studi Galileo partecipanti al dibattito nelle due sessioni odierne: Honeywell, Daikin, Emerson, Angelantoni Industrie, Dorin, Bitzer, Embraco, Danfoss, Carel.

La seconda giornata di lavori del XVI Convegno Europeo ha visto un’assoluta novità per il simposio internazionale: la doppia location. La mattina al Politecnico di Milano, sede tradizionale del meeting, e al pomeriggio al Conference Centre ufficiale di EXPO2015, sede altrettanto prestigiosa, scelta in condivisione con le Nazioni Unite che hanno tenuto che il XVI Convegno Europeo fosse l’unico evento in EXPO sulla “Conservazione dei cibi per nutrire il Pianeta”.

I lavori del mattino sono stati inaugurati dall’apertura della TERZA SESSIONE presieduta da  Jim Curlin  (UNEP), Alberto Cavallini  e  Didier Coulomb  (International Istitute of Refrigeration)  Marco Masoero  (Politecnico di Torino),  Per Jonasson  (AREA),  Andrea Voigt  (EPEE) e Stephen Yurek  (AHRI). I Presidenti, tra i maggiori esperti mondiali della materia, hanno discusso  con il contributo degli interventi di  Regis Leportier  (Asercom),  Jill Thomson  (EIA),  Cristina Norcia  (Bureau Veritas) e  Marino Bassi  (Real Alternatives Project) di: “Nuova Regolamentazione F-Gas: riduzione 79% HFC, ispezioni, registro apparecchiatura, manutenzione, Refrigeranti alternativi, Controllo perdite di refrigerante, Recupero, Riciclo, Certificazioni e formazione in Europa e in Italia. Produzione e installazione”.

La QUARTA SESSIONE, l’ultima prima del trasferimento in EXPO e la penultima dell’evento biennale ha visto i contributi al dibattito di  Katinka Vigh  (UNIDO),  Fabio Polonara  (Università Politecnica delle Marche),  Lorenzo Bulgarelli  (Zanotti SPA),  Carmine Marotta  (General GAS SPA),  Kostantinos Kontomaris  (DUPONT SPA) ed è stata presieduta da  Jim Curlin,  Alberto Cavallini,  Didier Coulomb,  Thomas Phoenix,  Per Jonasson,  Marco Masoero  e Hermann Halozan. La discussione incentrata sull’ottimizzazione energetica degli impianti di refrigerazione e di aria condizionata e sulla situazione del Regolamento Europeo F-gas in Italia e a livello comunitario.  Tutti temi di particolare attualità. 

La QUINTA SESSIONE del Convegno Europeo, svoltasi presso il Conference Centre ufficiale di EXPO2015 ha puntato i riflettori sulle nuove tecniche di refrigerazione per conservare i cibi e nutrire il pianeta.

FAO, Unep e Unido, tre tra le principali agenzie delle Nazioni Unite, hanno ritenuto importante portare una sessione del XVI Convegno Europeo a EXPO2015. 

Cosa c’entra la refrigerazione, con i temi principali dell’esposizione “agricoltura” e “produzione di cibo per nutrire il Pianeta”?  Gli  argomenti, anche se all’apparenza distanti, sono legati a filo doppio. Senza le tecniche moderne di refrigerazione non si possono  conservare correttamente i cibi prodotti  ed è impossibile nutrire 7 miliardi di persone.  Inoltre anche le tecniche di contrasto delle malattie endemiche subiscono dei rallentamenti; senza una corretta refrigerazione i vaccini non si conservano e non possono raggiungere i luoghi più remoti del pianeta.

Per questo motivo, presso il Conference Centre ufficiale si sono confrontati esponenti delle agenzie ONU –Divine Nije  Dramè Djibril  (FAO),  Jim Curlin  (UNEP), Katinka Vigh  (Unido) – Presidenti delle più prestigiose associazioni della refrigerazione –  Gerald Cavalier  (AFF), Thomas Phoenix  (Ashrae),  Marco Buoni  (ATF),  Stephen Yurek  (Ahri), Accademici –   Stefano Rossi  (CNR di Padova), e Marco Masoero  (Politecnico di Torino),  Didier Coulomb  e Alberto Cavallini  (IIR di Parigi) e esponenti delle aziende – Klas Berglof  (Climacheck),  Lorenzo Bulgarelli  (Zanotti SPA),  Maurizio Orlandi  (EPTA Refrigeration SPA),  Claudio Fossati  (Mondial Group) Tommaso Ferrarese  (Carel SPA) e Federico Riboldi (Consorzio Casale Monferrato Capitale del Freddo).
E’ infatti fondamentale il contatto diretto con le imprese per portare le nuove tecnologie della refrigerazione nei paesi del sud del mondo.

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