Per la Guardia di Finanza il Superbonus 110% rappresenta solo lo 0,3% dell’intero ammontare delle truffe in edilizia. Tra le infinite fake news diffuse su questo volano economico, una delle più gravi è stata l’accusa di essere “la più grande truffa della storia della Repubblica”.
Così in un post Stefano Patuanelli, Senatore del MoVimento 5 Stelle ed ex ministro dello Sviluppo economico.
Il comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana ha infatti fornito alcuni dati alla Camera dei Deputati che smentiscono totalmente la folle narrazione dell’ultimo anno, partita dal Governo Draghi fino ad arrivare a quello Meloni.
Nel dettaglio, Zafarana dice che “le frodi maggiori hanno riguardato il bonus facciate e l’ecobonus, mentre la parte relativa alle due tipologie di Superbonus si aggira intorno al 4/5%”. Dunque, considerando un ammontare di sequestri per 3,7 miliardi, la parte relativa al Superbonus riguarda circa 166 milioni di Euro.
Considerando i dati forniti da Enea a gennaio 2023 sul 110%, che parlano di un totale di 54,7 miliardi di Euro di detrazioni maturate per i lavori conclusi, stiamo parlando dello 0,3% circa.
Il Superbonus 110% è una norma costruita prevedendo l’asseverazione del progettista per la parte edilizia e la certificazione del fiscalista, oltre ad essere agganciata ai prezzari di riferimento DEI e a massimali scritti in norma.
Per tutto questo sono ancora più gravi le fake news diffuse in questi mesi, a partire dalle truffe fino ad arrivare al rigonfiamento dei prezzi delle materie prime, che è invece stato in linea (se non minore, vedi Germania) agli altri Stati membri dell’UE.
Una valanga di mistificazioni che ha finito per distruggere un volano economico importante e che rischia di far ripiombare un settore industriale del Paese, assieme alla sua enorme filiera, in crisi.