Recupero edilizio

Zaha Hadid darà una nuova vita (e un nuovo volto) all'area portuale di Novorossiysk [VIDEO]

Il maxi progetto di riqualificazione prevede 300mila mq di spazi pubblici, aree verdi e nove edifici dalla forma iconica che daranno un nuovo aspetto al porto commerciale più grande della Russia

venerdì 14 settembre 2018 - Erika Seghetti

zaha-hadid-Novorossiysk

La città di Novorossiysk, situata sulla costa del Mar Nero che collega la Russia con il Mediterraneo, l'Oceano Atlantico e il Canale di Suez, si prepara ad esibire un nuovo complesso residenziale, turistico e culturale che darà nuova vita all'area portuale.

La firma del maxi progetto, i cui lavori inizieranno nel 2019, è del noto studio Zaha Hadid Architects, che si è aggiudicato la vittoria del concorso internazionale per l'Admiral Serebryakov Embankment masterplan.

Progettato in collaborazione con lo studio russo Pride TPO, il masterplan prevede la realizzazione di nuovi edifici, spazi pubblici e servizi, cercando di rispettare la storia e le tradizioni di Novorossiysk, il più grande porto commerciale della nazione.

Sviluppandosi su una superficie complessiva di circa 300mila mq, il nuovo sviluppo ha l'obiettivo, come spiegato dallo studio, di unire"funzioni ricreative, culturali, aziendali ed ecologiche all'interno di una composizione coerente che ripristini l'area portuale della città come importante spazio civico".

Il progetto prevede la realizzazione di nove edifici che saranno orientati perpendicolarmente rispetto al mare. Ciascun edificio avrà una forma, una configurazione e un orientamento specifico, che risponderà alle singole esigenze e al rapporto con il sito.

Il materplan per la riqualificazione del lungomare della città prevede anche la creazione di nuovi spazi pubblici riservati a residenti e turisti e la realizzazione di un nuovo porto di pesca, un porto turistico e dei moli vivibili. Per favorire la vivibilità dell'area ne sarà limitato l'accesso veicolare.

Al concorso hanno partecipato più di 40 team provenienti da 13 paesi. Il secondo posto è andato al progetto dello studio Miralles Tagliabue (Spagna), in collaborazione Progress (Russia) e il terzo a Rudy Riccotti (Francia), in collaborazione con ProjectService (Russia) e JNC (Belgio).

Questo il video del progetto

 

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