“Siamo di fronte a un sistema delle opere pubbliche malato, quello della Legge Obiettivo, che verrà definitivamente archiviato con il nuovo Codice Appalti in questi giorni in approvazione alla Camera. Ripartiremo dalla qualità della progettazione, dalla serietà dei progetti, dal presidio di legalità degli affidamenti come elementi cardine”.
Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, in occasione del 60° Congresso nazionale degli Ingegneri, che si è aperto ieri a Venezia.
ZAMBRANO: UNIRE LE PROFESSIONI TECNICHE. Nella sua relazione introduttiva, il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano, ha posto l'accento, tra l'altro, sulla necessità di una maggiore unione e coesione delle professioni tecniche, in modo da aumentare il loro peso politico migliorando al contempo i servizi. Occorre quindi attivarsi per creare gli stati generali delle professioni e del lavoro autonomo: ciascuna categoria tecnica, infatti, ha spesso i medesimi problemi di fondo, la cui soluzione verrebbe facilitata accorpando almeno una parte delle 10 professioni tecniche.
TASSE, MEGLIO RIDURRE QUELLE SUL LAVORO. Per quanto riguarda gli interventi del Jobs act, Zambrano ha detto che “sono percepiti dagli ingegneri come positivi, ma quello che davvero serve è un abbattimento drastico del costo del lavoro e della tassazione per i liberi professionisti. Tra ridurre le tasse sulla casa e quelle sul lavoro, gli ingegneri propendono in netta maggioranza per la seconda opzione”.
Il problema occupazionale interessa anche la categoria degli ingegneri. “Un numero significativo di giovani laureati in ingegneria continua a non trovare opportunità lavorative adeguate nel nostro Paese, ed è obbligato ad emigrare per poter lavorare”, ha ricordato il presidente del Cni. “Per la prima volta nella nostra storia, gli immatricolati ai corsi di laurea nelle materie ingegneristiche – ha sottolineato Zambrano - sono risultati i più numerosi in assoluto, sopravanzando quelli nelle discipline economiche e giuridiche. Nel paese culla del pregiudizio relativo alla superiorità della cultura umanistica su quella tecnica e scientifica questo è un passaggio epocale, che va a tutto merito dei nostri giovani”.
POLETTI: CON LA NUOVA LEGGE DI STABILITÀ TRATTAMENTO FISCALE DI FAVORE PER LE PARTITE IVA. “È vero che il Jobs act si è occupato fondamentalmente di lavoro dipendente mentre abbiamo problemi anche sul lavoro autonomo. Nella legge di Stabilità affronteremo questo tema”. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, intervenendo al Congresso degli Ingegneri. “Stiamo studiando – ha anticipato Poletti – misure che riguardano il trattamento fiscale per l'avviamento delle nuove attività professionali con volumi limitati. Non è possibile anticipare le decisioni che prenderemo nelle prossime settimane, perché i vincoli di finanza pubblica sono stretti ma l'attenzione su questo versante c'è. Il tema è all'ordine del giorno e lo affronteremo”.