Anticipare e attuare gli indirizzi europei in materia di tutela del suolo e rigenerazione urbana per limitare, mitigare e compensare il consumo e l’impermeabilizzazione dei suoli. Elaborare e adottare un pacchetto di norme, linee guida e strumenti urbanistici per applicare alla dimensione comunale il consumo di suolo zero e promuovere la rigenerazione, per poi trasferirli anche in altri contesti europei.
Sono questi gli obiettivi del progetto europeo Sos4Life (Save Our Soil for Life), a cui hanno aderito la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Forlì che è capofila, Carpi e San Lazzaro, a oltre a Cnr Ibimet, Legambiente e Ance Emilia-Romagna e Forlì mobilità integrata.
VERDE PUBBLICO AL POSTO DI DUE PARCHEGGI E DI UN’AREA ARTIGIANALE. Nell'ambito del progetto sono previsti tre interventi di de-impermeabilizzazione e recupero di spazi verdi, per un totale di circa 10mila mq che saranno realizzati in Emilia-Romagna nelle aree urbane di Forlì, Carpi (Mo) e San Lazzaro di Savena (Bo).
INTERVENTI DI “DE-SEALING”. Sos4Life, partito ufficialmente nel luglio scorso con un finanziamento di 1,8 milioni di euro, terminerà nel 2019: dopo una fase di studio del contesto urbano e rurale sono previsti i tre interventi dimostrativi che restituiranno permeabilità ai terreni nelle aree individuate. Le aree interessate sono due parcheggi nel centro storico di Forlì (piazza G. da Montefeltro ca. 6.500 mq) e di Carpi (area ex bocciofila Malatesta ca. 2000 mq) e un’area artigianale in una zona periferica di San Lazzaro di Savena (area via Speranza ca. 2250 mq) di proprietà dei rispettivi comuni. Le aree urbanizzate valgono complessivamente più di 10 mila metri quadrati di superficie, che verranno ridestinate a verde pubblico.
Conseguenza di queste sperimentazioni sarà la realizzazione di linee guida per promuovere e mettere in pratica altri interventi di “de-sealing” - ovvero la de-impermeabilizzazione di un suolo - come metodo per compensare l’urbanizzazione di nuove aree e migliorare la resilienza urbana, cioè la capacità di un territorio di adattarsi al cambiamento. Il metodo proposto dal progetto introduce nella pianificazione urbanistica e territoriale il principio del riciclo e dell’economia circolare, principi molto vantaggiosi anche per il clima.
Saranno inoltre elaborate delle Linee guida per la rigenerazione ed il miglioramento della resilienza urbana agli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto prevede poi lo sviluppo di un Sistema informativo per monitorare di continuo i cambi d’uso del suolo e i processi di rigenerazione urbana grazie all’integrazione di dati cartografici e pratiche urbanistiche ed edilizie da replicare anche a livello italiano ed europeo, un vero e proprio sistema di supporto alle decisioni.